LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio sono in rialzo, con il Brent che ha superato i 127 dollari al barile, poiché la possibilità di sanzioni formali statunitensi contro le esportazioni di petrolio russo sta suscitando preoccupazioni per l'offerta.

Alle 13,00 circa, i futures sul Brent per maggio scambiano in rialzo di 4,26 dollari, ovvero del 3,46%, a 127,47 dollari al barile, mentre i futures con consegna ad aprile del greggio Usa guadagnano 3,44 dollari, o il 2,88%, a 122,84 dollari al barile.

I prezzi hanno trovato sostegno dopo che alcune fonti hanno riferito a Reuters che gli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio al mondo, potrebbero vietare le importazioni di petrolio russo sulla scia dell'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio. Gli Stati Uniti sono disposti a fare questo passo senza il coinvolgimento degli alleati europei, hanno detto le fonti.

La major petrolifera britannica Shell ha detto che intende ritirarsi dalle attività del petrolio e del gas russi e interrompere tutti gli acquisti spot di petrolio grezzo russo come primo passo immediato.

Il prezzo del petrolio potrebbe salire a oltre 300 dollari al barile se gli Stati Uniti e l'Unione europea vietassero le importazioni di petrolio dalla Russia, ha affermato ieri il vice primo ministro russo Alexander Novak.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Sabina Suzzi)