L'Arabia Saudita ha comunicato che a febbraio e a marzo taglierà l'offerta di un ulteriore milione di barili al giorno per evitare un accumulo delle riserve.

Intorno alle 10,45 italiane, i futures sul Brent avanzano di 76 centesimi, o dell'1,37%, a 56,42 dollari il barile, mentre i futures sul greggio Usa guadagnano 77 centesimi, o l'1,47%, a 53,02 dollari.

"Ritengo che il mercato concluderà rapidamente che il leggero calo dei prezzi di ieri, ammesso che la diffusione del virus in Cina resti contenuta, era insignificante", ha scritto Stephen Innes in una nota Axi.

Il presidente eletto statunitense Joe Biden, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio con i Democratici in controllo di entrambe le Camere del Congresso, ha promesso di spendere "migliaia di miliardi" in ulteriori misure di sostegno contro la pandemia.

I prezzi avanzano anche sulle aspettative di un ulteriore calo delle scorte di greggio statunitensi. Un sondaggio di analisti condotto da Reuters prevede una contrazione delle scorte di greggio di 2,7 milioni di barili, il quinto calo settimanale consecutivo.

Stasera alle 22,30 italiane sono in agenda i dati sulle scorte dell'American Petroleum Institute.

I timori per la domanda legati ai crescenti casi di coronavirus a livello mondiale limitano i guadagni.

Le autorità cinesi hanno introdotto oggi nuove restrizioni nelle aree attorno a Pechino, imponendo un lockdown per 4,9 milioni di abitanti. Il Giappone dovrebbe estendere lo stato d'emergenza oltre Tokyo, con i contagi in costante aumento.

(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)