Intorno alle 10,40 il Brent è in calo di 48 centesimi, o dello 0,53%, a 91,89 dollari al barile, dopo essere sceso fino a 91,64 dollari, il minimo da febbraio. Il greggio statunitense Wti cede 3 centesimi, o lo 0,28%, a 86,26 dollari.

In precedenza i prezzi erano stati sostenuti da dati che mostravano un calo delle scorte di greggio e di carburante negli Stati Uniti. Le scorte di greggio sono diminuite di circa 448.000 barili e quelle di benzina di circa 4,5 milioni di barili, secondo fonti che hanno citato i dati di ieri dell'American Petroleum Institute.

Oggi alle 16,30 italiane sono in agenda i dati Eia.

Sul fronte dell'offerta, il mercato attende gli sviluppi dei colloqui per il rilancio dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015, che potrebbero portare a un aumento delle esportazioni di petrolio iraniano qualora si raggiungesse un'intesa.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)