Il rapporto più completo sui posti di lavoro del Dipartimento del Lavoro, previsto per le 8.30 ET, dovrebbe mostrare che le buste paga non agricole sono aumentate di 200.000 unità a dicembre, meno dell'aumento di novembre, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto probabilmente invariato al 3,7% nell'ultimo mese.

La resilienza del mercato del lavoro ha sostenuto l'economia sostenendo la spesa dei consumatori, ma potrebbe spingere la Fed ad alzare il suo tasso di interesse target al di sopra del picco del 5,1% previsto il mese scorso e a mantenerlo per un po'.

"L'attenzione oggi sarà rivolta meno ai numeri principali, ma al numero di posti di lavoro nei servizi aggiunti, nonché al ritmo degli aumenti salariali, dato che alcuni membri del FOMC temono la prospettiva di una spirale dei prezzi salariali", ha affermato Michael Hewson, analista capo di mercato presso CMC Markets UK.

I numeri arrivano un giorno dopo che il rapporto sull'occupazione nazionale dell'ADP ha mostrato un aumento superiore alle aspettative dell'occupazione privata a dicembre, mentre un altro rapporto ha mostrato che le richieste settimanali di disoccupazione sono scese a un minimo di tre mesi.

I principali indici di Wall Street hanno perso più dell'1% nella sessione precedente, poiché le prove di un mercato del lavoro rigido hanno eroso le speranze che la Fed possa mettere in pausa il suo ciclo di rialzo dei tassi a breve, rimanendo concentrata sull'inflazione.

Dopo i dati di giovedì, le probabilità si sono inclinate verso un verdetto diviso sul rialzo dei tassi, con gli operatori del mercato monetario che ora vedono una probabilità del 54,3% di un rialzo dei tassi di 25 punti base a febbraio e un tasso terminale di poco superiore al 5% entro giugno.

Gli investitori si concentreranno anche sui commenti di una serie di funzionari della Fed che interverranno venerdì.

Anche gli ordini di fabbrica di novembre e i dati ISM non manifatturieri di dicembre, previsti dopo la campana di apertura, saranno monitorati con attenzione.

I titoli azionari statunitensi erano sulla buona strada per registrare perdite nella prima settimana di trading del 2023, con il benchmark S&P 500 che ha perso lo 0,8%, mentre il Nasdaq Composite era in calo dell'1,5% alla chiusura di giovedì.

A pesare sui mercati sono stati anche i verbali della riunione di dicembre della Fed, che hanno mostrato come la banca centrale sia concentrata sulla lotta all'inflazione, anche se i funzionari hanno deciso di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi per limitare i rischi per la crescita economica.

Alle 5:47 a.m. ET, gli e-minis del Dow erano in rialzo di 29 punti, pari allo 0,09%, gli e-minis dello S&P 500 erano in rialzo di 2,25 punti, pari allo 0,06%, e gli e-minis del Nasdaq 100 erano in ribasso di 12,25 punti, pari allo 0,11%.

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