L'indice dei prezzi alla produzione dei servizi è aumentato dell'1,7% ad aprile rispetto ad un anno prima, accelerando rispetto al guadagno dell'1,3% di marzo e segnando il ritmo annuale di guadagno più rapido dal febbraio 2022, secondo i dati della Banca del Giappone (BOJ).

L'aumento è stato guidato soprattutto dall'impennata dei costi di trasporto all'estero, ma sono aumentate anche le tariffe di hotel, pubblicità e noleggio, in quanto un numero maggiore di aziende del settore dei servizi ha iniziato a trasferire i costi più elevati ai clienti.

Le prospettive dei prezzi dei servizi saranno tra i fattori chiave che la BOJ esaminerà per decidere quanto presto potrà seguire le altre banche centrali nel rialzo dei tassi di interesse ultra-bassi.

Il Governatore della BOJ, Haruhiko Kuroda, ha giustificato il mantenimento dei tassi bassi con la modesta crescita dei salari e dei prezzi dei servizi in Giappone, sostenendo che la recente inflazione spinta dai costi si rivelerà temporanea se non accompagnata da una solida domanda interna.

"In Giappone, i salari sono aumentati, ma il tasso di incremento è rimasto moderato", ha detto Kuroda in un discorso di mercoledì.

"Una sfida comune per ogni Paese è quella di determinare l'entità e la persistenza della pressione inflazionistica. Nel farlo, sarà importante cogliere la relazione tra tre prezzi, ossia il prezzo di beni e servizi, i salari e i prezzi delle materie prime", ha detto.