I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona sono saliti giovedì in vista della riunione politica della Banca Centrale Europea, dopo che gli investitori hanno recentemente aumentato le loro scommesse sui futuri tagli dei tassi.

Da settimane gli analisti ritengono che un taglio dei tassi questo mese sia cosa fatta, ma c'è molta incertezza sulle prospettive dopo giugno.

Il rendimento decennale della Germania, il benchmark del blocco, è salito di 3 punti base (bps) al 2,53%. Venerdì scorso ha toccato un massimo di 6 mesi e mezzo al 2,707%.

"Come ampiamente previsto, questo dovrebbe preparare un 'taglio da falco' oggi, senza un impegno deciso sulla prossima mossa", ha detto Jamie Searle, stratega dei tassi presso Citi.

"Potrebbe ancora esserci una sorpresa da falco sulla proiezione dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) per il 2025", ha aggiunto, sottolineando che era al 2% a marzo e che la maggior parte degli analisti si aspetta che rimanga invariato.

I mercati monetari hanno prezzato 64 punti base di allentamento monetario della BCE nel 2024, aumentando le loro scommesse da meno di 55 punti base all'inizio di lunedì, sulla scia dei dati statunitensi più deboli del previsto, che hanno portato gli investitori a scontare un ulteriore allentamento monetario da parte della Federal Reserve.

Lo spread tra i rendimenti decennali statunitensi e tedeschi - un indicatore delle aspettative di divergenza di politica monetaria tra la Fed e la BCE - si è attestato a 177 punti base rispetto ai 195 punti base della fine della settimana scorsa.

"Idealmente, il segnale (sulle prospettive dei tassi della BCE) sarebbe un ritmo costante di riduzioni dei tassi - un quarto di punto a trimestre, riflettendo la disinflazione in corso, come evidenziato dai dati sui prezzi alla produzione di ieri", ha detto Paul Donovan, capo economista di UBS Wealth Management.

"Il rischio è che il Presidente della BCE Lagarde introduca un'incertezza intenzionale", ha aggiunto.

Il capo della banca centrale olandese Klaas Knot ha detto il mese scorso che le decisioni della BCE sui tagli futuri potrebbero essere incentrate su incontri trimestrali.

Il rendimento dei titoli di Stato tedeschi a 2 anni, più sensibile alle aspettative sui tassi di policy, è salito di 1,5 punti base al 2,99%. Venerdì ha toccato il 3,125%, il massimo da metà novembre.

L'esito più inaspettato sarebbe se la BCE segnalasse che la riunione di luglio è pronta per un taglio dei tassi back-to-back, una mossa che i mercati attualmente prezzano con meno del 5% di possibilità.

La Banca del Canada ha ridotto il suo tasso di riferimento mercoledì, indicando che un ulteriore allentamento sarebbe stato graduale e dipendente dai dati, ma gli analisti si aspettano che la BCE suoni meno dovish.

Il rendimento decennale dell'Italia è salito di 3 punti base al 3,83%.

Il divario tra i rendimenti italiani e tedeschi, un indicatore del premio di rischio che gli investitori cercano per detenere le obbligazioni dei Paesi più indebitati dell'area euro, era di 130 punti base. (Servizio di Stefano Rebaudo, redazione di David Evans)