Di seguito gli aggiornamenti:

8,05 - I bombardamenti israeliani hanno portato alla morte di 50 ostaggi, secondo quanto riportato dal quotidiano russo Komersant, che cita uno dei membri della delegazione di Hamas in visita a Mosca.

Secondo le dichiarazioni riportate da Komersant, Abu Hamid ha detto che Hamas non può rilasciare gli ostaggi fino al raggiungimento di una tregua e che serve tempo per localizzare tutti gli ostaggi portati a Gaza dalle varie fazioni palestinesi.

7,44 - Due caccia statunitensi hanno colpito impianti per armi e munizioni in Siria in risposta agli attacchi da parte dei miliziani sostenuti dall'Iran verso le forze statunitensi, mentre cresce la preoccupazione che il conflitto tra Israele e Hamas si possa allargare nel Medio Oriente.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato attacchi sui due impianti utilizzati dal Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane e dai gruppi di miliziani che questo supporta, ha detto il Pentagono, avvertendo che gli Stati Uniti prenderanno misure aggiuntive se gli attacchi appoggiati dall'Iran dovessero continuare.

Nella scorsa settimana, gli Stati Uniti e le truppe della coalizione sono state attaccate almeno 19 volte in Iraq e in Siria da forze supportate dall'Iran. Hamas, la Jihad islamica e l'Hezbollah libanese sono tutte sostenute da Tehran.

6,59 - Quasi la metà dei cittadini israeliani vorrebbero rimandare un'invasione di Gaza, secondo un sondaggio pubblicato oggi, possibile segno di un calo nel supporto al prossimo passo della controffensiva di Isreaele contro Hamas, che trattiene circa 200 ostaggi.

Israele ha giurato di eliminare Hamas dopo la strage e rapimenti del 7 ottobre nelle comunità a sud di Israele da parte degli islamisti palestinesi, e ha intensificato i raid con carri armati e fanteria in aggiunta ai pesanti bombardamenti.

Alla domanda se i militari dovessero immediatamente intensificare gli attacchi con un'operazione di terra su larga scala, il 29% degli israeliani si è detto d'accordo mentre il 49% ha risposto che "sarebbe meglio aspettare", il 22% era indeciso, secondo quanto riportato dal sondaggio pubblicato sul giornale Maariv.

Il quotidiano ha detto che i risultati sono in contrasto con il sondaggio condotto il 19 ottobre che aveva trovato il 65% della popolazione in favore di un'ampia offensiva di terra.

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)