Il Governo italiano incontrerà mercoledì i supermercati e le associazioni dei piccoli rivenditori per affrontare l'inflazione ostinata dei prezzi dei beni di consumo, hanno detto mercoledì persone vicine alla questione.

L'inflazione persistentemente alta è un grattacapo per il Primo Ministro nazionalista Giorgia Meloni, in un momento in cui le aziende sono spesso accusate di aumentare i prezzi oltre i costi di produzione.

La Meloni sta anche affrontando il crescente malcontento per i tagli imposti dal suo governo a un programma di aiuti alla povertà che colpisce centinaia di migliaia di persone.

Il Governo sta cercando da settimane di negoziare un accordo tra produttori e rivenditori per limitare i prezzi degli alimenti e di altri beni di prima necessità da ottobre a dicembre. Ma fonti vicine ai piani hanno detto il 3 agosto che Roma non era riuscita a ottenere il sostegno delle associazioni industriali.

Mentre si prevede che i supermercati e i negozianti approvino il piano nei prossimi giorni, il Ministero dell'Industria sta ancora cercando di convincere i produttori a sottoscrivere un accordo simile per dare più forza all'iniziativa, hanno detto mercoledì.

I ricercatori del Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno scritto a giugno che l'aumento dei profitti aziendali ha rappresentato quasi la metà dell'aumento dell'inflazione in Europa negli ultimi due anni.

Roma non è sola nelle sue preoccupazioni, poiché la Francia ha annunciato un accordo simile il mese scorso per contenere l'inflazione.

In base al programma sostenuto dal Governo, le catene di supermercati e i piccoli rivenditori dovrebbero definire un paniere di prodotti alimentari e non alimentari di prima necessità a cui applicare prezzi ridotti, come risulta da una bozza di Memorandum d'Intesa (MoU) visionata da Reuters.

I negozi al dettaglio che parteciperanno alla campagna saranno contrassegnati da adesivi governativi in verde, bianco e rosso della bandiera italiana con la scritta "trimestre anti-inflazione", un riferimento agli ultimi tre mesi dell'anno.

I beni di prima necessità includono prodotti per l'infanzia e per l'igiene personale, si legge nel documento.

Il protocollo d'intesa prevede anche che le associazioni dei distributori informino il Governo entro il 20 settembre circa l'intenzione delle loro aziende di aderire all'iniziativa. (Servizio di Giuseppe Fonte, Redazione di Louise Heavens)