La maggior parte delle valute latino-americane ha guadagnato venerdì, mentre il dollaro si è indebolito dopo che l'allentamento dell'inflazione statunitense ha rafforzato l'ipotesi che la Federal Reserve ponga fine ai suoi aumenti dei tassi d'interesse, mentre l'attenzione si è spostata sulla decisione politica del Cile.

L'indice MSCI per le valute Latam è salito dello 0,1% alle 1935 GMT, pronto per la terza settimana consecutiva di guadagni, con il dollaro che è scivolato dopo che l'inflazione annuale ha registrato l'aumento più basso in oltre due anni a giugno, con una moderazione delle pressioni sui prezzi sottostanti.

Il peso cileno era marginalmente più alto, probabilmente grazie all'aumento dei prezzi del rame, in vista di un probabile taglio dei tassi di interesse di 75 punti base da parte della banca centrale, previsto per le 2100 GMT, sullo sfondo di un'inflazione in diminuzione.

L'economia del Cile ha perso slancio e questo è ciò che aprirà la porta ad un allentamento più aggressivo", ha detto Cassiana Fernandez, responsabile della ricerca economica sull'America Latina presso JP Morgan.

"Quindi, se tagliano di 75 punti base o addirittura di 100 punti base, vediamo ancora che il livello dei tassi d'interesse è sufficiente per ammortizzare un movimento significativo della valuta".

I dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione del Cile ha raggiunto l'8,5% nel periodo aprile-giugno, al di sotto delle aspettative degli analisti.

L'attenzione si è rivolta anche all'Argentina, dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato di aver raggiunto un accordo a livello di staff per sbloccare 7,5 miliardi di dollari e completare la quinta e la sesta revisione del programma di prestiti da 44 miliardi di dollari del Paese in difficoltà.

Il peso del Messico è salito dell'1,2% al livello più alto degli ultimi 7 anni e mezzo e anche il peso della Colombia è salito di oltre l'1,5%, in linea con la quinta settimana consecutiva in verde.

La decisione politica della Colombia è prevista per lunedì, e gli analisti di Scotiabank prevedono che i tassi rimarranno probabilmente fermi.

Il real brasiliano è salito dello 0,3%.

Gli investitori sono rimasti ottimisti sull'ambiente imprenditoriale in Brasile, grazie al quadro fiscale e alla riforma fiscale del Congresso e dopo che l'agenzia di rating Fitch ha alzato il rating sovrano del Paese con un outlook stabile.

I dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione del Brasile nel trimestre di giugno è sceso al livello più basso degli ultimi nove anni, sottolineando la tenuta del mercato del lavoro.

La Presidente del Perù Dina Boluarte ha dichiarato che chiederà al Congresso poteri legislativi per 120 giorni per combattere la criminalità, in mezzo alle proteste che chiedono la sua estromissione. Il sol è sceso dello 0,1%.

L'indice MSCI per le azioni Latam ha guadagnato lo 0,5%, anch'esso con guadagni settimanali, con l'Argentina in testa.

Il mercato azionario del Perù è rimasto chiuso in occasione della Giornata dell'Indipendenza. (Servizio di Ankika Biswas a Bengaluru; redazione di Jonathan Oatis e Marguerita Choy)