Gli analisti intervistati da Reuters si aspettavano che il prodotto interno lordo (PIL) del primo trimestre si espandesse del 4,6% rispetto a un anno prima, rispetto al 5,2% dei tre mesi precedenti.

Il Governo punta ad una crescita economica di circa il 5,0% per il 2024, un obiettivo che molti analisti ritengono ambizioso e che potrebbe richiedere ulteriori stimoli.

Su base trimestrale, il PIL è cresciuto dell'1,6% nel periodo gennaio-marzo, al di sopra delle aspettative per un aumento dell'1,4% e rispetto al guadagno rivisto dell'1,2% del trimestre precedente.

PUNTI CHIAVE

* PIL T1 +5,3% a/a (f'cast +4,6%, T4 +5,2%)

* PIL T1 +1,6% q/q s/adj (f'cast +1,4%, Q4 +1,2% rivisto)

* Produzione industriale di marzo +4,5% a/a (f'cast +6,0%, gen-feb +7%)

* Vendite al dettaglio di marzo +3,1% a/a (f'cast +4,6%, gen-feb +5,5%)

* Investimenti in capitale fisso gennaio-marzo +4,5% a/a (f'cast +4,1%, gen-feb +4,2%)

* Investimenti immobiliari gennaio-marzo -9,5% a/a (gen-feb -9,0%)

COMMENTO:

TONY SYCAMORE, ANALISTA DI MERCATO, IG, SYDNEY

"Questo sarà un buon numero per sostenere il continuo rimbalzo delle azioni cinesi".

"Sembra che il sentimento si sia trasformato, e credo che questo numero farà sicuramente riflettere ulteriormente le persone su cosa vogliono fare con le loro partecipazioni azionarie in Cina... Ci sono ovviamente dei rischi politici nel detenere queste azioni, ma se si guardano i numeri, il numero del PIL mi impressiona molto".

"Quando si vede un PIL così forte, non lo si può ignorare e credo che il mercato lo prenderà come un raggio di luce".

TORU NISHIHAMA, ISTITUTO DI RICERCA SULLA VITA DI DAI-ICHI, CAPO ECONOMISTA, TOKYO

"I dati sul PIL hanno chiarito che la debolezza dei consumi e la forte produzione potrebbero spianare la strada all'economia cinese verso una deflazione più profonda".

"Finché la Cina continuerà a dipendere pesantemente dal mercato immobiliare, in particolare nelle regioni rurali, il mercato immobiliare continuerà a rappresentare un freno per l'economia cinese".

"Il sostegno ai consumi delle famiglie e la creazione di posti di lavoro tra i giovani sono la chiave per una crescita equilibrata, ma al momento è difficile vedere come le autorità cinesi stiano cercando di spostare l'attenzione verso queste aree".

JEFF NG, RESPONSABILE DELLA STRATEGIA MACRO PER L'ASIA, SMBC, SINGAPORE

"Il risultato è positivo per l'economia, che può raggiungere il suo obiettivo. Il momentum sembra essere stabile per ora, come dimostrano i dati di marzo che non sorprendono al rialzo.

"Credo che il sentimento sia ancora ribassista e prevedo un'inversione di tendenza, forse a partire dall'ultimo trimestre del 2024".

ALVIN TAN, HEAD OF ASIA FX STRATEGY, RBC CAPITAL MARKETS, SINGAPORE

"All'apparenza, il numero principale sembra buono... ma credo che lo slancio sia in realtà piuttosto debole alla fine. In sostanza, la forza dell'economia sembra piuttosto caricata in anticipo. Caricata nel periodo di gennaio-febbraio, che in pratica coincide con il Capodanno cinese, se ci pensa. Ed essenzialmente, da lì in poi si è indebolito".

CONTESTO

* L'economia cinese ha faticato a mettere a segno un rimbalzo forte e sostenibile post-COVID, appesantita da una prolungata flessione immobiliare, dall'aumento dei debiti delle amministrazioni locali e dalla debolezza della spesa del settore privato.

* Secondo un sondaggio Reuters, la seconda economia più grande del mondo dovrebbe crescere ad un ritmo del 4,6% nel 2024, al di sotto dell'obiettivo ufficiale del 5,0% circa.

* La Cina ha presentato misure di politica fiscale e monetaria nel tentativo di raggiungere quello che gli analisti hanno definito un ambizioso obiettivo di crescita per il 2024, notando che il tasso di crescita dello scorso anno, pari al 5,2%, è stato probabilmente lusingato dal confronto con un 2022 colpito da COVID.

* Il Governo sta attingendo al lavoro sulle infrastrutture - un libro di giochi ben utilizzato - per aiutare a risollevare l'economia, dato che i consumatori sono cauti nello spendere e le imprese non hanno fiducia nell'espandersi.

* La scorsa settimana Fitch ha tagliato l'outlook sul rating sovrano della Cina a negativo, citando i rischi per le finanze pubbliche nel momento in cui Pechino incanala una maggiore spesa verso le infrastrutture e la produzione high-tech, in un contesto di allontanamento dal settore immobiliare.