Il Senato degli Stati Uniti ha votato a stragrande maggioranza mercoledì per confermare Philip Jefferson come vice presidente della Federal Reserve, segnalando un ampio sostegno bipartisan per il secondo in comando della banca centrale americana, mentre i responsabili politici si avvicinano ad un potenziale momento di svolta nella loro battaglia contro l'inflazione.

Jefferson è stato a lungo professore di economia e preside di college prima di diventare governatore della Fed nel maggio del 2022. Da allora ha votato a favore di ogni rialzo dei tassi d'interesse, in quanto la banca centrale ha alzato il suo tasso d'interesse overnight di riferimento dal livello vicino allo zero del marzo 2022 all'attuale intervallo 5,25%-5,50%.

Considerando che i tassi di interesse sono ormai considerati abbastanza alti da rallentare l'economia e raffreddare il mercato del lavoro, si prevede che i responsabili politici della Fed lasceranno invariato il tasso di riferimento nella riunione del 19-20 settembre.

Ma probabilmente terranno anche aperta la porta per un ultimo rialzo dei tassi prima della fine dell'anno, dandosi il tempo di valutare se hanno fatto abbastanza per sconfiggere l'inflazione che solo l'anno scorso era ai massimi da 40 anni.

Il risultato di 88 a 10 a sostegno della conferma di Jefferson ha superato il voto di 80 a 19 con cui l'anno scorso è stato confermato il Presidente della Fed Jerome Powell per un secondo mandato a capo della banca centrale, un margine insolitamente decisivo in un organo spesso diviso in modo stretto.

Il nuovo ruolo di Jefferson significa che lavorerà a stretto contatto con Powell e con il Presidente della Fed di New York, John Williams, per elaborare alternative di politica prima di ogni riunione di fissazione dei tassi a cui partecipa l'intero gruppo di 19 banchieri centrali statunitensi.

Il vicepresidente della Fed funge anche tradizionalmente da funzionario di riferimento del capo della Fed per le comunicazioni sulla politica, sottolineando i messaggi chiave e chiarendo potenziali interpretazioni errate.

I senatori, in una procedura separata, hanno anche spianato la strada alla conferma del Governatore della Fed Lisa Cook per un nuovo mandato di 14 anni presso la banca centrale degli Stati Uniti, anche se il voto è passato solo con un sottile margine. Come Jefferson, anche lei ha votato a favore di ogni aumento dei tassi da quando è entrata a far parte del Consiglio di amministrazione nel maggio del 2022.

Il voto sulla sua conferma è previsto per mercoledì, insieme ad un voto procedurale sulla nomina dell'economista della Banca Mondiale Adriana Kugler, scelta dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per occupare l'unico posto vacante nel consiglio di sette membri.

Le conferme di Jefferson, Cook e Kugler renderebbero il Consiglio di Amministrazione il più eterogeneo negli oltre 100 anni di storia della Banca Centrale. Jefferson è solo il secondo uomo di colore ad essere nominato al posto numero 2 dell'istituzione; Cook è la prima donna di colore ad essere membro del consiglio e Kugler sarà la prima latina. (Servizio di Ann Saphir; Redazione di Chizu Nomiyama, Andrea Ricci e Paul Simao)