In una dichiarazione di cinque pagine, l'ufficio dottrinale del Vaticano ha anche riconosciuto che tali benedizioni potrebbero essere "imprudenti" in alcuni Paesi, dove le persone gay che le ricevono potrebbero diventare bersaglio di violenza, o subire il carcere o addirittura la morte.

I vescovi cattolici di alcuni Paesi, soprattutto in Africa, hanno espresso perplessità e vari gradi di dissenso sulla dichiarazione del 18 dicembre.