Il debito pubblico britannico è salito il mese scorso alla quota più alta dell'economia dal 1961, secondo i dati ufficiali di venerdì, aumentando le pressioni finanziarie che il prossimo governo del Paese dovrà affrontare dopo le elezioni del 4 luglio.

Il debito netto del settore pubblico, escluse le banche controllate dallo Stato, è salito a 2,742 trilioni di sterline (3,47 trilioni di dollari) o al 99,8% del prodotto interno lordo nel mese di maggio, in aumento rispetto al 96,1% di un anno prima, ha dichiarato l'Office for National Statistics.

L'aumento è avvenuto nonostante un indebitamento governativo leggermente inferiore al previsto a maggio, che si è attestato a 15,0 miliardi di sterline, appena al di sotto della previsione mediana degli economisti di 15,7 miliardi di sterline in un sondaggio Reuters.

I prestiti nei primi due mesi dell'anno finanziario hanno totalizzato 33,5 miliardi di sterline, 0,4 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

La Gran Bretagna sembra destinata a un cambio di governo dopo le elezioni del mese prossimo, dato che il Partito Laburista di Keir Starmer è molto più avanti dei Conservatori del Primo Ministro Rishi Sunak nei sondaggi.

Il debito pubblico si è impennato in Gran Bretagna durante la pandemia COVID-19, e le finanze pubbliche sono state colpite anche da una crescita lenta e da un aumento dei tassi d'interesse della Banca d'Inghilterra, saliti ai massimi da 16 anni.

I laburisti e i conservatori intendono attenersi alle regole di bilancio esistenti, che richiedono che le previsioni ufficiali prevedano che il debito in percentuale del PIL scenda tra il quarto e il quinto anno della previsione.

I laburisti hanno dichiarato che punteranno a un bilancio in pareggio per le spese quotidiane, ma che chiederanno prestiti per gli investimenti a lungo termine. I Conservatori mirano a mantenere il deficit complessivo non superiore al 3% del PIL.

Sia i laburisti che i conservatori si sono impegnati a non aumentare l'aliquota dell'imposta sul reddito, dell'imposta sul valore aggiunto o di altri tributi importanti, ma le previsioni di bilancio del governo a marzo hanno mostrato che le tasse come quota del PIL sono sulla buona strada per raggiungere il massimo dal 1948. (1 dollaro = 0,7897 sterline) (Servizio di David Milliken e Suban Abdulla; editing di Sarah Young)