I dati sul commercio sono arrivati sulla scia del Tankan della Reuters, che ha mostrato un miglioramento del sentimento imprenditoriale del Giappone ad agosto, mentre l'indicatore chiave della spesa in conto capitale delle aziende è rimbalzato a giugno rispetto al calo del mese precedente.

La serie di dati potrebbe contribuire ad attenuare le richieste di maggiori stimoli per sostenere la fragile natura della ripresa del Giappone, dopo che la terza economia mondiale ha registrato tre trimestri consecutivi di espansione fino a giugno, guidati dalla spesa in conto capitale e dai consumi.

I dati del Ministero delle Finanze hanno mostrato mercoledì che le esportazioni sono cresciute del 19,0% nel mese di luglio rispetto ad un anno prima, registrando 17 mesi consecutivi di guadagni, guidati dalle spedizioni di automobili in direzione degli Stati Uniti e di beni legati ai chip in Cina, battendo le aspettative degli economisti per un guadagno del 18,2%.

Le importazioni sono aumentate del 47,2% a luglio rispetto all'anno precedente, raggiungendo un record di 10,2 trilioni di yen, trainate dai costi di petrolio greggio, carbone e gas naturale liquido, contro un aumento del 45,7% previsto, travolgendo le esportazioni e portando il deficit commerciale a 1,4368 trilioni di yen (10,69 miliardi di dollari) a luglio.

Il calo dello yen del 23,1% rispetto ad un anno prima ha contribuito all'aumento dei costi di importazione, secondo i dati.

Dati separati hanno mostrato che l'indicatore chiave della spesa in conto capitale del Giappone è aumentato dello 0,9% a giugno rispetto al mese precedente, contro il guadagno dell'1,3% previsto dagli economisti in un sondaggio Reuters.

Rispetto ad un anno prima, gli ordini di macchinari core, una serie di dati altamente volatili considerati come un indicatore anticipatore della spesa in conto capitale nei prossimi sei-nove mesi, sono cresciuti del 6,5%.

Riflettendo la resilienza aziendale, l'indice di sentimento Reuters Tankan per i produttori è salito di 4 punti a 13 in agosto e si prevede un ulteriore aumento a 15 nei prossimi tre mesi.

L'indice del settore dei servizi è salito a 19 da 14 a luglio ed è stato visto stabile a novembre, aiutato in parte dalla revoca dei limiti imposti dal coronavirus a settori come il turismo e la ristorazione.

(1 dollaro = 134,3800 yen)