I futures sul grano di Chicago sono saliti giovedì dopo che un'imbarcazione ha colpito una mina nel Mar Nero, un incidente che sottolinea i continui rischi per la sicurezza lungo la rotta di trasporto del commercio globale di cereali.

I futures del mais e della soia sono scesi mentre i trader valutavano le previsioni di pioggia in Sud America, che potrebbero essere benefiche per i raccolti colpiti dalla siccità in Brasile.

Il contratto del grano più attivo sul Chicago Board of Trade (CBOT) ha chiuso in rialzo di 8-1/2 centesimi, o dell'1,4%, a 6,31-1/2 dollari al bushel.

Una nave portarinfuse diretta verso un porto del Danubio per caricare grano ha colpito una mina russa nel Mar Nero mercoledì, ferendo due membri dell'equipaggio, hanno detto giovedì i funzionari ucraini.

Il contratto è stato spinto al rialzo anche dai fondi che hanno coperto le loro posizioni, insieme alle notizie sul Mar Nero, ha detto Joe Davis, direttore delle vendite di materie prime presso Futures International.

"E' stata una settimana di alti e bassi. È una settimana di vacanza, quindi il volume è basso. Quindi qualsiasi tipo di flusso sarà più pronunciato in un commercio a basso volume", ha detto.

Gli operatori hanno detto che la reazione del mercato a tali incidenti tende ad essere di breve durata, dato che le interruzioni del traffico marittimo, anche attraverso un corridoio del Mar Nero stabilito da Kiev, sono state limitate.

Il mercato del grano ha reagito anche al fatto che l'acquirente statale egiziano di cereali, la General Authority for Supply Commodities (GASC), giovedì ha dichiarato di aver annullato una gara d'appalto internazionale per il grano, senza che venisse effettuato alcun acquisto. I commercianti hanno detto di ritenere che i prezzi offerti fossero considerati troppo alti.

Il mais CBOT è sceso di 2-1/4 centesimi a 4,74-1/4 dollari al bushel, mentre i semi di soia sono scesi di 8-1/2 centesimi a 13,12 dollari al bushel.

I grafici meteorologici hanno mostrato piogge irregolari nella settimana a venire nelle zone secche del Brasile centrale e settentrionale, uno dei principali produttori globali di mais e soia, prima di piogge abbondanti e diffuse previste per l'inizio di gennaio. (Ulteriori notizie da Gus Trompiz a Parigi e da Naveen Thukral a Singapore; redazione di Alexandra Hudson e Mark Porter)