"Il mercato del Tesoro sembra funzionare senza problemi", ha dichiarato Robert Perli, che gestisce le massicce disponibilità di contanti e obbligazioni della banca centrale statunitense, nelle osservazioni preparate per un discorso alla conferenza della banca regionale della Fed.
"Non vediamo alcuna prova di disfunzione del mercato", ha detto Perli, aggiungendo "questo significa che in generale possiamo considerare i prezzi del Tesoro e i loro segnali come un riflesso accurato delle opinioni dei partecipanti al mercato".
Con la tenuta del mercato in mezzo alle turbolenze, Perli ha detto che in base alla sua analisi, l'aumento dei rendimenti, che non è stato costante, non è una funzione di ciò che i partecipanti al mercato pensano della politica e delle prospettive economiche. Al contrario, chiedono un compenso maggiore per detenere titoli in un momento di grande incertezza, ha detto.
"Le fonti di incertezza abbondano in questi giorni, dalle domande sulla longevità della recente ripresa della crescita, alla probabilità di un'ulteriore inflazione o disinflazione", ha detto Perli, aggiungendo che "si discute anche della riduzione della domanda rispetto al passato da parte di acquirenti meno sensibili ai prezzi - banche, compagnie assicurative, banche centrali e fondi pensione, per esempio".
Perli ha discusso dei rendimenti obbligazionari in un momento in cui la Fed ha terminato o sta per terminare la sua campagna di rialzo dei tassi, tra ampi segnali di raffreddamento dell'inflazione. Ma la crescita economica è rimasta robusta e i mercati del lavoro sono stati forti, sollevando domande sulla necessità di ulteriori rialzi dei tassi. I mercati, tuttavia, si stanno muovendo per prezzare un taglio dei tassi. (Servizio di Michael S. Derby; Redazione di Paul Simao)
