Il presidente del Comitato di Basilea, Pablo Hernandez De Cos, giovedì ha esortato le banche ad attuare pienamente le cosiddette regole internazionali sul capitale di Basilea III "il prima possibile" in tutte le giurisdizioni, per garantire la stabilità finanziaria.

Il Comitato di Basilea, che riunisce i regolatori bancari di tutto il mondo, sta affrontando le resistenze delle banche, in particolare negli Stati Uniti, per quanto riguarda l'ultima parte della riforma del capitale bancario post-crisi finanziaria 'Basilea III', volta a prevenire i salvataggi degli istituti di credito in difficoltà da parte dei contribuenti.

"Forti standard minimi comuni di regolamentazione e supervisione sono fondamentali per garantire la stabilità finanziaria in ogni Paese", ha dichiarato De Cos, che è anche a capo della Banca di Spagna, nell'ambito del rapporto di supervisione della banca centrale.

L'anno scorso ha visto l'acquisizione forzata di Credit Suisse, la prima banca sistemica a livello globale a fallire dopo la crisi finanziaria globale del 2007-2009, e la scomparsa di diverse banche statunitensi, come la Silicon Valley Bank.

Le banche statunitensi sostengono che le regole di Basilea 'end game' danneggeranno i prestiti all'economia, mentre gli istituti di credito dell'Unione Europea hanno ottenuto deroghe temporanee ad alcune regole.

Basilea si sta già dedicando ad affrontare nuovi rischi, come le fughe di denaro alimentate dai social media, viste durante le turbolenze bancarie iniziate negli Stati Uniti nel marzo dello scorso anno.

Il Vice Governatore della Banca di Spagna, Margarita Delgado, ha affermato che la gestione dei rischi di credito, compreso il rischio di controparte, così come il rischio di liquidità e di tasso d'interesse, "è fondamentale, come abbiamo visto nelle crisi bancarie statunitensi della primavera del 2023".

Le banche dell'Unione Europea devono affrontare un esame più attento su come valutano l'impatto delle variazioni dei tassi di interesse sui loro libri contabili.

Delgado ha detto che gli istituti di credito devono anche avere piani di finanziamento solidi per resistere agli shock di liquidità a breve termine, sottolineando che un aumento significativo del reddito netto da interessi presso gli istituti di credito europei "non può essere considerato sostenibile", dato che il repricing dei portafogli di prestiti è stato quasi completato. (Servizio di Jesús Aguado, editing di Andrei Khalip)