Francis lascia Edmonton, Alberta, per la capitale del Quebec e va direttamente dall'aeroporto alla Citadelle de Quebec, la più grande fortezza britannica costruita in Nord America.

La Citadelle, che si trova sulle rive del fiume San Lorenzo, è un sito storico e una delle residenze ufficiali del Governatore Generale del Canada, Mary Simon, che è il rappresentante della Regina Elisabetta, il capo di Stato.

Lì Francesco incontrerà Simon, che è la prima persona indigena a ricoprire la carica di Governatore Generale. Poi terrà un incontro ufficiale con il Primo Ministro Justin Trudeau, che ha fatto della riconciliazione con le popolazioni indigene del Canada una delle sue priorità politiche.

Francesco parlerà a circa 100 funzionari, diplomatici e leader indigeni dopo gli incontri ufficiali.

Martedì, il Papa ha presieduto una Messa all'aperto in uno stadio di calcio mentre era seduto a causa di un disturbo al ginocchio. Successivamente, ha visitato Lac Ste. Anne, un luogo di pellegrinaggio popolare sia tra i cattolici canadesi indigeni che tra quelli di origine europea.

Lì, ha detto che la Chiesa cattolica romana dovrebbe assumersi la responsabilità istituzionale per il danno arrecato ai canadesi indigeni nelle scuole residenziali che hanno cercato di cancellare le culture native.

Durante il suo primo giorno intero in Canada, lunedì, il Papa si è recato nella città di Maskwacis, sede di due ex scuole, e ha emesso una storica dichiarazione di scuse che definisce il ruolo della Chiesa nelle scuole, e l'assimilazione culturale forzata che esse tentarono, un "male deplorevole" e un "errore disastroso".

Più di 150.000 bambini indigeni sono stati separati dalle loro famiglie e portati nelle scuole residenziali nel corso degli anni. Molti furono affamati o picchiati per aver parlato la loro lingua madre e abusati sessualmente in un sistema che la Commissione canadese per la Verità e la Riconciliazione ha definito "genocidio culturale".

Giovedì, Francesco visiterà il Santuario di Sainte-Anne-de-Beaupre, il più antico luogo di pellegrinaggio cattolico del Nord America, e incontrerà l'arcivescovo di Quebec, la provincia canadese in gran parte francofona, nella Cattedrale di Notre-Dame de Quebec.

Sulla via del ritorno a Roma, venerdì, si fermerà per qualche ora a Iqaluit, nell'Artico canadese, dove le questioni indigene torneranno in primo piano.