La sterlina si è mantenuta stabile rispetto al dollaro venerdì, ma ha chiuso la settima settimana consecutiva di guadagni rispetto all'euro, in quanto gli investitori sono sempre più convinti della determinazione della Banca d'Inghilterra a mantenere i tassi d'interesse al livello attuale.

Il policymaker della BoE Jonathan Haskel, che ha votato per un aumento dei tassi di interesse la scorsa settimana, ha dichiarato di essere incoraggiato dai segnali che indicano che le pressioni inflazionistiche della Gran Bretagna potrebbero essere in calo, ma che avrebbe bisogno di ulteriori prove di un raffreddamento prima di cambiare la sua posizione.

"Non mi scuserò per aver parlato di persistenza, perché credo che sia giusto farlo", ha detto Haskel a Reuters.

La prossima settimana è caratterizzata da una serie di dati chiave del Regno Unito, tra cui l'inflazione dei consumatori e la crescita economica, tutti in grado di influenzare le prospettive dei tassi.

La sterlina è scesa dello 0,1% rispetto al dollaro, a 1,261 dollari, mentre è rimasta in territorio positivo rispetto all'euro, a 85,38 pence. La sterlina è sulla buona strada per un guadagno modesto questa settimana, portando il suo rally contro l'euro a sette settimane consecutive, il periodo più lungo dalla metà del 2021.

"Il mercato della sterlina ha sicuramente una sua propria caratteristica in questo momento e la prossima settimana sarà assolutamente critica", ha detto Kathleen Brooks, direttore di ricerca del broker XTB.

"La Banca d'Inghilterra, con le sue richieste di tempo della scorsa settimana, vuole vedere altre prove. Ciò significa che il rapporto sull'inflazione e il rapporto sul mercato del lavoro sono due cose che genereranno un'enorme quantità di volatilità e credo che questo giocherà molto sulla sterlina", ha detto.

La sterlina ha perso circa l'1% del valore rispetto al dollaro quest'anno, ma è ancora la migliore performance tra le principali valute del G10.

Il peggiore è lo yen, con una perdita del 6%, seguito dalla corona norvegese, che ha perso il 4,5%.

Il dollaro ha registrato un'ampia ripresa dall'inizio dell'anno, in quanto i dati sottolineano la resilienza dell'economia statunitense e, di conseguenza, l'attenuarsi della necessità che la Federal Reserve riduca i tassi di interesse, il che diminuirebbe l'appeal della valuta.

La prospettiva dei tassi di interesse è una delle forze trainanti anche per la sterlina. Rispetto all'euro, ha guadagnato l'1,5% nel 2024 ed è aumentata del 5,4% rispetto allo yen.

In effetti, su una base ponderata per il commercio, la sterlina si aggira sui massimi da maggio 2022 e si sta dirigendo verso il più grande guadagno trimestrale dalla metà del 2019, essendo aumentata del 5,2% in quel periodo.

I mercati dei futures mostrano che i trader puntano su tre tagli dei tassi da parte della BoE quest'anno, rispetto ai quattro tagli della settimana scorsa.