ROMA (MF-DJ)--"In un contesto in cui si confermano ancora molto elevate le dinamiche degli energetici, degli alimentari e dei trasporti, a preoccupare è la progressiva crescita dell'inflazione di fondo (+5,7% a novembre), a segnalare come le tensioni si siano ormai trasferite al sistema, elemento destinato a rendere più lungo e complesso il processo di rientro".

Questo il commento dell'Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi oggi dall'Istat che ricorda come la stima preliminare dell'inflazione nel mese di novembre sia in linea con le attese (la nostra indicazione era di +0,4% congiunturale) e mantiene il tasso di variazione tendenziale all'11,8%. "La conferma della crescita del prodotto lordo nel terzo quarto del 2022 a +0,5%, come la stima preliminare, è molto rassicurante sulla salute del sistema Italia. Ciò non toglie che si addensano molte nubi sul futuro prossimo dell'attività economica", ha aggiunto Confcommercio.

"La perdita di potere d'acquisto del reddito corrente è stata largamente compensata dai sostegni alle famiglie, al contrario di quella che subisce la ricchezza finanziaria liquida. Ne risentiranno nella parte finale dell'anno i consumi, che sono stati, fino a settembre scorso, anche grazie all'apporto del turismo, la diga contro la recessione. Difficilmente, però, il protrarsi delle tensioni inflazionistiche non impatterà sulla spesa reale e, di conseguenza, sul Pil", ha concluso.

alu

fine

MF-DJ NEWS

3012:43 nov 2022


(END) Dow Jones Newswires

November 30, 2022 06:44 ET (11:44 GMT)