MILANO (MF-DJ)--Rimane solo un ostacolo al rilancio dell'accordo sul nucleare iraniano del 2015 e rappresenta forse la questione politicamente più delicata dei negoziati: se gli Usa rimuoveranno la designazione di gruppo terroristico per il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc), la potente forza di sicurezza iraniana, hanno affermato alcuni diplomatici,

La questione sta galvanizzando l'opposizione all'accordo sul nucleare a Washington e tra gli alleati mediorientali degli Usa, come Israele, il cui Governo ha criticato pubblicamente qualsiasi tentativo di togliere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dalla lista di entità legate al terrorismo.

Alcuni alti funzionari statunitensi hanno affermato che il mancato raggiungimento, rapidamente, di un compromesso con l'Iran sulla questione potrebbe causare un'interruzione dei negoziati che, in quasi un anno, hanno portato alla risoluzione di quasi ogni altro disaccordo.

Gli Stati Uniti hanno accusato le Guardie di aver ucciso centinaia di americani, mentre il loro gruppo di élite - la Forza Quds - ha inviato armi e sostegno alle forze allineate all'Iran in tutta la regione e ai gruppi filo-iraniani che hanno combattuto in Siria. Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche deve sopportare da diverso tempo le sanzioni statunitensi per i suoi programmi di missili balistici e presunte violazioni dei diritti umani ed è stato inserito nell'elenco delle sanzioni antiterrorismo nel 2017.

Nelle discussioni sulla revoca delle sanzioni terroristiche, i funzionari statunitensi hanno detto che la minaccia rappresentata dall'Irgc e da altre entità elencate nella lista dei terroristi sarebbe molto peggiore se l'Iran avesse armi nucleari. Teheran, che afferma che il suo programma nucleare è pacifico, è attualmente a poche settimane di distanza dall'avere abbastanza uranio arricchito per creare una bomba, ha detto l'Agenzia atomica delle Nazioni Unite.

Le divisioni sulla designazione di gruppo terroristicoc dell'Irgc arriva in un momento critico nelle discussioni sui passi che Washington e Teheran intraprenderanno per conformarsi nuovamente a un accordo da cui gli Stati Uniti si sono ritirati sotto l'ex presidente Usa, Donald Trump, e che l'Iran ha da allora violato con una massiccia espansione della sua attività nucleare. L'accordo ha revocato la maggior parte delle sanzioni internazionali contro l'Iran in cambio di restrizioni rigorose ma temporanee al suo programma nucleare.

Secondo le persone coinvolte nei colloqui, l'offerta americana rimuoverebbe l'Irgc dall'elenco statunitense delle organizzazioni terroristiche straniere se l'Iran si impegnasse a frenare la sua aggressività nella regione e si astenesse dal prendere di mira gli americani. Se l'Iran non dovesse rispettare l'accordo, la designazione potrebbe essere ripristinata. L'Iran, che si rifiuta di negoziare direttamente con Washington, non ha ancora risposto all'offerta statunitense, creando uno stallo che secondo alti funzionari statunitensi potrebbe mettere in pericolo un accordo.

L'Irgc ha complicato i colloqui rivendicando la responsabilità di un attacco missilistico questo mese lanciato dall'Iran contro l'Iraq settentrionale, che ha preso di mira un complesso israeliano ma è atterrato vicino al consolato statunitense in costruzione. La questione della designazione delle Guardie è al centro dei negoziati da quando sono iniziati la scorsa primavera.

Secondo le persone vicine ai colloqui, la scorsa primavera il team statunitense ha messo in dubbio la possibilità di revocare la designazione di terrorismo dell'Irgc. Ora, Washington ha presentato un'offerta per revocare la designazione di gruppo terroristico ma l'Iran dovrà soddisfare alcune condizioni. Senza quel passo, Teheran potrebbe abbandonare un accordo, affermano i funzionari statunitensi.

cos


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March 21, 2022 09:34 ET (13:34 GMT)