ROMA (MF-DJ)--Modello Brussels Airlines per Ita Airways che sarà a 100% capitale tedesco nel 2027. Si può riassumere così, spiegano a MF-Milano Finanza fonti vicine a Lufthansa, il piano della compagnia tedesca per il vettore controllato dal Tesoro che deve essere privatizzato. Proprio come fatto con l'aviolinea belga, il colosso guidato da Carsten Spohr entrerà nel capitale di Ita in due step: prima al 40% tramite un aumento di capitale riservato che potrebbe essere di 200-300 milioni di euro, ma anche maggiore. Una volta riportata poi Ita alla redditività, obiettivo che Lufthansa prevede di raggiungere in due anni, la compagnia tedesca conta di salire al 100% e di consolidare Ita entro altri due anni, nel 2027.

Ita diventerà una delle compagnie del portafoglio Lufthansa assieme a Lufthansa Regional, Lufthansa CityLine, Air Dolomiti, Austrian Airlines, Swiss Air Lines, Edelweiss Air, Brussels Airlines, Eurowings e Lufthansa Cargo. L'idea è quella di prendere il controllo molto velocemente per riuscire a centralizzare gli acquisti su handling, manutenzione, carburanti e nuovi aerei, voce a cui Lufthansa destina ogni anno 2,5 miliardi. Il governo sta facendo pressione perché i tedeschi prendano il controllo prima possibile. Spohr intende conservare le rotte esistenti da e verso Fiumicino e da e verso Linate, i due scali principali di Ita.

L'hub romano conserverà il lungo raggio, quello più redditizio, verso il Nord America, ma si arricchirà di altre tratte verso l'emisfero sud: Africa, Sud-Est Asiatico e America Latina. Sia di business, sia turistiche: Fiumicino è l'unico scalo nel network Lufthansa nel Sud Europa, una skill che Spohr intende valorizzare. Mentre Linate, dove i tedeschi sono già il secondo vettore, conserverà le rotte europee. Da chiarire invece la mission di Malpensa che potrebbe sfruttare il traffico cargo dove la compagnia di Berlino è leader in Europa, con vantaggi per l'export italiano. Al netto degli aumenti contrattuali, vengono esclusi tagli al personale e l'uso del marchio "Alitalia" non è per nulla certo.

A Berlino hanno salutato positivamente solo la scelta di sborsare 90 milioni per togliere il vecchio brand dal mercato. Verranno poi siglate delle alleanze anche con le compagnie ferroviarie, quindi Fs per distribuire biglietti unici sulla base di quanto fatto già in Germania con Deutsche Bahn e in Austria con Oesterreich Bahn. Sulla governance, i nomi che circolano per il ruolo di ceo sono quelli di Fabio Lazzerini, come opzione di raccordo, e quello di Jörg Eberhart, ex ceo di Air Dolomiti e capo della strategy di Lufthansa. Il 27 gennaio il Mef ha siglato il memorandum d'intesa facendo scattare i 60 giorni "lavorativi" di trattativa in esclusiva che dovrebbe portare al primo step. Lufthansa conta di arrivare al preliminare di acquisto già a metà marzo.

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0209:24 feb 2023


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