MILANO (MF-DJ)--Come le imprese sportive, destinate a finire in bacheca per essere poi confermate, anche Italia e Unione Europea nel 2022 dovranno dimostrare di saper cambiare e vincere davvero, ma nella normalità.

Archiviato un anno complesso, segnato dalla campagna di vaccinazione, da un forte rimbalzo economico ma anche dai primi segnali di stretta monetaria e da una inattesa fiammata inflattiva, spiega Milano Finanza, il paese fondatore sotto le Alpi e l'Unione, che per certi versa ne rappresenta in grande le diversità e al tempo stesso bellezza e complessità, saranno al centro degli occhi del mondo che prova ad uscire definitivamente dall'emergenza Covid e dalle sue innumerevoli varianti. D'altronde l'Economist aveva messo in guardia lo stato tra i più indebitati al mondo, incoronandolo come quello che aveva retto meglio al coronavirus: oggi siete campioni, domani chissà. La sfida al luogo comune di paese incapace di fare le riforme e di ridurre il suo enorme indebitamento statale deve essere colta subito, con tutte le difficoltà del caso. La corsa al Quirinale e l'eventuale trasferimento di Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica, oltre a rendere più macchinosa la ripartenza - visto che si dovrà votare la fiducia ad un nuovo esecutivo che governerà in un anno elettorale - renderà i primi mesi del nuovo anno i più difficili da affrontare.

red/lab

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0308:55 gen 2022

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January 03, 2022 02:57 ET (07:57 GMT)