MILANO (awp/ats/ans) - Il progressivo invecchiamento della popolazione avrà effetti molto rilevanti sull'economia lombarda con ricadute negative sui livelli di partecipazione al mercato del lavoro, secondo quanto emerge dal rapporto di Banca d'Italia sull'economia della regione.

Nel dettaglio nel 2042, sottolineano le previsioni dell'Istituto nazionale italiano di statistica (Istat) citate dal rapporto, quasi 1 persona su 3 avrebbe più di 65 anni e la quota di giovani con meno di 15 anni scenderebbe all'11,6%.

Tra il 2022 e il 2042 la quota della popolazione regionale in età lavorativa scenderà, quindi dal 64 al 57% della popolazione residente.

Per quanto il 2023, il numero degli occupati ha continuato a crescere (1,7%) e il tasso di partecipazione al mercato del lavoro si è riportato sui valori del 2019. Il tasso di disoccupazione è sceso su livelli storicamente bassi, al 4%. Le retribuzioni sono aumentate in modo contenuto rispetto all'incremento dei prezzi, nonostante le imprese segnalino l'intensificarsi delle difficoltà di reperimento di nuovo personale, in particolare di lavoratori con elevate competenze tecnologiche.