LIVORNO (awp/ats/ans) - L'assemblea dei lavoratori Toremar - società di traghetti toscano che collega Piombino, Livorno e Porto Santo Stefano con le isole di Capraia, Giglio, Elba e Pianosa - ha proclamato lo stato di agitazione. Lo annunciano oggi in una nota le segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

La protesta, spiegano i sindacati è legata alla preoccupazione sul futuro dei circa 260 dipendenti tra marittimi, amministrativi e personale a terra della società.

"La decisione di Toremar di non partecipare al nuovo bando di gara per la continuità territoriale dell'Arcipelago toscano - si legge nella nota - mette di fatto a rischio gran parte di questi posti di lavoro. Tutto ciò mentre la Regione si sta impegnando per cercare di tutelare la qualità dell'occupazione e del servizio".

Per i sindacati, che chiedono all'azienda un incontro urgente per formalizzare l'aggiornamento del proprio piano industriale, la notizia di stampa relativa all'intenzione della società di mettere in vendita quattro navi ha ulteriormente contribuito ad accrescere la preoccupazione dei dipendenti.

"Toremar - concludono i sindacati - si è comportata in modo scorretto: nell'incontro che abbiamo avuto con la società lo scorso 20 giugno non ci era infatti stata manifestata alcuna intenzione in merito. Tutto ciò è intollerabile. Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti si riservano la facoltà di mettere in atto ulteriori iniziative a tutela della dignità e del futuro occupazionale dei dipendenti".