NUR-SULTAN (Reuters) - Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha detto che il Paese ha subito un tentativo di colpo di Stato coordinato da quello che ha chiamato "un unico centro" dopo i disordini più violenti verificatisi nel Paese dal crollo dell'Unione Sovietica.

In un intervento video a un incontro online dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (Csto), alleanza militare guidata dalla Russia, Tokayev ha dichiarato che l'ordine è stato ristabilito in Kazakistan, ma che la caccia ai "terroristi" è ancora in corso.

"È esplosa un'ondata di disordini travestiti da proteste spontanee... è risultato chiaro che l'obiettivo principale fosse quello di indebolire l'ordine costituzionale e prendere il potere. Stiamo parlando di un tentato colpo di Stato", ha detto il presidente.

Le manifestazioni contro l'aumento dei prezzi del carburante sono iniziate poco più di una settimana fa prima di trasformarsi in una protesta allargata contro il governo Tokayev e il suo predecessore, l'81enne Nursultan Nazarbayev.

"Il principale attacco era diretto contro (la città di) Almaty. La caduta di questa città avrebbe spianato la strada per la conquista del sud, densamente popolato, e poi dell'intera nazione", ha detto Tokayev. "Pianificavano in seguito di prendere la capitale".

Tokayev ha detto che le operazioni "antiterrorismo" termineranno a breve insieme a una missione della Csto che ha visto il coinvolgimento di 2.030 soldati e 250 pezzi di attrezzatura militare.

Tokayev ha difeso la decisione di invitare nel Paese truppe guidate dalla Russia e ha detto che i dubbi in merito alla legittimità della missione sono nati da una mancanza di informazioni.

Il Kazakistan fornirà presto le prove relative all'accaduto alla comunità internazionale, ha detto il presidente. Sedici membri delle forze di sicurezza sono morti, mentre il numero delle vittime civili non è ancora stato stabilito, ha aggiunto.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi)