"Ad aprile saranno 10 anni da quando sono diventato governatore. Personalmente, non desidero assolutamente essere riconfermato", ha detto Kuroda al Parlamento.

Il Governo nomina un candidato alla carica di governatore della BOJ, che deve essere approvato dal Parlamento per diventare effettivo. Il Primo Ministro Fumio Kishida ha offerto pochi indizi su chi potrebbe essere il suo candidato preferito, o quando potrebbe prendere la decisione.

La scelta del prossimo governatore della BOJ sarà cruciale per la rapidità con cui la banca centrale potrà eliminare l'attuale programma di stimolo radicale messo in atto da Kuroda.

Sebbene non vi sia alcuna legge che vieti a Kuroda di cercare un terzo mandato di cinque anni, pochi si aspettavano che venisse riconfermato alla scadenza del suo attuale mandato.

Data la profonda esperienza necessaria per gestire la politica monetaria in un momento di grande incertezza economica, l'ex vice governatore della BOJ Hiroshi Nakaso e il vice in carica Masayoshi Amamiya sono considerati candidati forti per sostituire Kuroda.

Amamiya ha gestito molte delle misure di allentamento monetario della BOJ, comprese quelle per Kuroda, mentre Nakaso ha svolto un ruolo chiave nell'organizzare un'uscita senza problemi dal precedente periodo di allentamento quantitativo nel 2006.

Kuroda ha sempre sottolineato la necessità di mantenere la politica monetaria ultra-allentata per sostenere la fragile economia giapponese e ha avvertito che un aumento dei tassi ora sarebbe prematuro.

Ma alcuni media nazionali e alcuni legislatori dell'opposizione hanno criticato la politica ultra-allentata della BOJ, in quanto ha accelerato un calo indesiderato dello yen che sta facendo salire i prezzi delle importazioni e il costo della vita per le famiglie.

Alcuni operatori di mercato scommettono che la BOJ potrebbe ritoccare i tassi di interesse ultra-bassi quando il mandato del dovish Kuroda terminerà il prossimo anno.

Scelto dall'ex Primo Ministro Shinzo Abe nel 2013, Kuroda ha messo in atto un massiccio programma di stimolo per scuotere il pubblico dalla deflazione e far salire l'inflazione fino all'obiettivo del 2% della BOJ. In una mossa rara, è stato riconfermato per un altro mandato nel 2018.