L'Australia ripristina la quarantena COVID in presenza di una nuova ondata di Omicron

L'Australia ripristinerà i pagamenti di sostegno per i lavoratori occasionali che devono essere messi in quarantena a causa della COVID-19, ha detto sabato il Primo Ministro Anthony Albanese, mentre una nuova ondata di infezioni causate dall'Omicron sta spazzando il Paese.

L'Australia sta combattendo un'importante epidemia di virus guidata dalle nuove sottovarianti altamente trasmissibili di Omicron, BA.4 e BA.5, con le autorità che avvertono che potrebbe portare un numero maggiore di persone a finire in ospedale e a mettere ulteriormente a dura prova il sistema sanitario.

"Voglio assicurarmi che le persone non vengano lasciate indietro, che ci si occupi delle persone vulnerabili", ha detto Albanese ai giornalisti dopo una riunione lampo con i leader statali.

"Nessuno (dovrebbe) trovarsi di fronte alla scelta poco invidiabile di non essere in grado di isolarsi correttamente senza perdere un reddito e senza essere messo in una situazione molto difficile".

Albanese ha detto che i pagamenti dei congedi, che sono terminati il 30 giugno e che davano diritto ai lavoratori di ricevere fino a 750 dollari australiani (510 dollari) per ogni periodo di quarantena di sette giorni, saranno ripristinati ed estesi fino al 30 settembre.

L'estensione costerà ai contribuenti poco meno di 800 milioni di dollari australiani, da dividere equamente tra il Governo federale e quello statale, ha detto Albanese. Le persone possono fare domanda a partire dal 20 luglio.

Alla fine dello scorso anno, il Governo aveva speso quasi 13 miliardi di dollari australiani (8,8 miliardi di dollari) per 2,4 milioni di dipendenti in pagamenti per la pandemia, secondo i dati ufficiali, mentre il sostegno federale totale dall'inizio della pandemia è stimato in oltre 300 miliardi di dollari australiani.

Le autorità hanno esortato le persone a indossare le mascherine in casa e a sottoporsi al più presto ai richiami, in attesa di "milioni" di nuovi casi nelle prossime settimane, con l'Australia che dovrà affrontare un inverno difficile a causa della co-circolazione di COVID-19 e del virus dell'influenza.

L'attuale ondata raggiungerà probabilmente il picco in agosto, ha detto Albanese, aggiungendo che i funzionari sanitari hanno paragonato il tasso di infezione delle nuove varianti a quello del morbillo.

I ricoveri ospedalieri in diversi Stati hanno già superato i livelli record, con oltre 4.600 persone negli ospedali in Australia. Dall'inizio della pandemia, l'Australia ha registrato circa 8,7 milioni di casi di COVID-19 e 10.549 decessi, una cifra molto inferiore a quella di molti Paesi.

(1 dollaro = 1,4723 dollari australiani)