L'Oman ha presentato mercoledì scorso un quadro di finanza sostenibile per aiutare il Paese del Golfo a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili e ad attrarre investitori ambientali, sociali e di governance (ESG).

Nell'ambito dell'iniziativa, il Sultanato prevede di emettere strumenti finanziari come obbligazioni verdi, sociali e di sostenibilità, nonché prestiti e sukuk - obbligazioni conformi alla legge islamica - i cui proventi saranno utilizzati per finanziare e ri-finanziare progetti di energia rinnovabile.

Poiché la fornitura di energia e le riserve di combustibili fossili sono sotto pressione a causa della crescita demografica e del rapido sviluppo industriale, "l'Oman apprezza il potenziale delle tecnologie di energia rinnovabile", ha dichiarato il Ministero delle Finanze del Paese nel rapporto che illustra il quadro.

La visione 2040 dell'Oman, un piano di sviluppo economico lanciato nel 2021, prevede che il Paese riduca la quota del petrolio nel Prodotto Interno Lordo (PIL) al 16% nel 2030 e all'8,4% nel 2040, rispetto al 39% del 2017.