"L'economia si sta riprendendo, l'output gap si sta chiudendo, ma sarebbe ancora al di sotto del suo potenziale", ha detto Adrián Armas, direttore degli studi economici della Banca Centrale, in una conferenza stampa.
citando i rapporti della banca sugli indicatori anticipati di dicembre e gennaio.
L'economia del Perù ha costantemente superato i livelli mensili pre-pandemia dal giugno 2021, secondo i dati della banca centrale.
Le aspettative delle imprese sull'economia locale rimangono pessimistiche, tuttavia, a causa dell'incertezza politica innescata dall'amministrazione del Presidente di sinistra Pedro Castillo, che ha appena nominato il suo quarto Gabinetto in sei mesi di mandato.
Armas ha detto che esiste la possibilità di un deterioramento della stabilità politica, ma che "la banca, come ha già fatto, ha un'elevata capacità di risposta per affrontare questa situazione".
La banca prevede anche che l'inflazione peruviana, che lo scorso anno ha registrato il tasso annuo più alto degli ultimi 13 anni, inizierà a rallentare a partire dal mese di luglio e scenderà all'interno dell'intervallo target tra l'1% e il 3% nel quarto trimestre del 2022, ha detto Armas.
Il funzionario ha aggiunto che c'è stata una ripresa nel settore dei servizi, nella produzione di elettricità, nelle esportazioni di prodotti agricoli e nella crescita dell'occupazione formale.
Si prevede che le esportazioni del Perù raggiungano i 63 miliardi di dollari nel 2021, in gran parte grazie all'aumento dei prezzi dei metalli, rappresentando il 28,1% del prodotto interno lordo, "un record storico", ha detto Armas.
"L'ambiente esterno continua ad essere molto favorevole per l'economia peruviana", ha aggiunto.
Il Perù è il secondo produttore di rame al mondo. Alcune grandi miniere del Paese hanno affrontato conflitti con le comunità locali e in alcuni casi hanno rallentato la produzione.
Il Perù ha anche vaccinato oltre l'80% della popolazione, il che ha rafforzato l'economia.
"Le persone iniziano ad uscire con più fiducia", ha detto Armas.
