Il Campaign Legal Center, un osservatorio governativo apartitico, ha presentato il reclamo in un deposito presso la Commissione elettorale federale (FEC), dopo che Santos ha ammesso in un'intervista al New York Post di aver falsificato gran parte del suo curriculum.

"La Commissione dovrebbe indagare a fondo su quelle che sembrano essere bugie altrettanto sfacciate su come la sua campagna ha raccolto e speso denaro", si legge nel reclamo.

L'ufficio di Santos al Congresso ha inviato le domande alla campagna elettorale del legislatore, che non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

Santos, che è stato eletto a novembre per rappresentare un distretto nel quartiere Queens di New York e alcune parti dei suoi ricchi sobborghi di Long Island, deve già affrontare un'indagine da parte dell'ufficio del procuratore di New York, secondo il procuratore distrettuale della Contea di Nassau. La natura di tale indagine rimane poco chiara.

Citando le informazioni federali, il reclamo depositato lunedì presso la FEC sostiene che Santos "sembra aver speso 13.500 dollari per pagare l'affitto della sua residenza personale, in palese violazione della legge".

Il Campaign Legal Center ha detto che le dichiarazioni di Santos sui finanziamenti per la campagna elettorale non sono in linea con le altre dichiarazioni che ha fatto in merito al suo reddito e al suo patrimonio.

"Le circostanze complessive indicano invece che individui o società sconosciuti potrebbero aver incanalato illegalmente denaro verso la campagna di Santos", secondo la denuncia.

Un portavoce della FEC ha detto che la Commissione non commenta le questioni di applicazione in corso.

In seguito a notizie che descrivevano falsità nel modo in cui Santos ha descritto la sua formazione, il suo lavoro e la sua storia familiare, Santos si è scusato il mese scorso per aver 'abbellito' il suo curriculum, difendendo al contempo alcuni aspetti del modo in cui si era presentato.