Gli incendi sono comuni nel Paese mediterraneo, ma sono diventati più frequenti e devastanti a causa del clima più caldo, secco e ventoso, che gli scienziati collegano al cambiamento climatico. Negli ultimi anni la Grecia ha inasprito le pene per gli incendi dolosi.
L'incendio, che si ritiene sia stato innescato da fuochi d'artificio, è scoppiato venerdì sera, divorando quasi 300.000 metri quadrati dell'unica pineta dell'isola, prima che i vigili del fuoco domassero le fiamme nelle prime ore di sabato.
I 13 membri greci dell'equipaggio dello yacht, che era ormeggiato a 350 metri dalla riva quando è scoppiato l'incendio, sono stati arrestati domenica in un porto vicino ad Atene e accusati di aver appiccato il fuoco.
Tutti hanno negato di aver commesso alcun illecito e hanno ribadito la loro posizione davanti a un magistrato inquirente presso il tribunale del Pireo mercoledì.
In una dichiarazione citata dall'Agenzia di stampa di Atene, la società che gestisce lo yacht, Salaminia Yachting LTD, ha detto che attende i risultati dell'indagine e che "conserva assoluta fiducia nell'integrità e nella sincerità dei membri dell'equipaggio", che hanno dichiarato di non essere coinvolti nell'incidente.
La fonte legale ha detto in precedenza che non c'erano prove sufficienti per collegarli al caso e che il capitano dell'imbarcazione era stato il primo ad avvisare le autorità dell'incendio, mentre altri yacht si trovavano nell'area più ampia.
I testimoni hanno dichiarato di aver visto fumo e fiamme dopo aver sentito 15-20 suoni forti, simili a esplosioni di fuochi d'artificio, alle 22.30 (1930 GMT) di venerdì sera, secondo i documenti del tribunale visti da Reuters.
Uno di loro ha detto di aver visto un gommone che si dirigeva verso lo yacht mentre l'incendio si stava propagando rapidamente. In seguito hanno visto un estintore sulla poppa dello yacht.
