L'inflazione al dettaglio in India a dicembre sale ai massimi di cinque mesi, al 5,59%.

L'inflazione al dettaglio dell'India ha accelerato fino a raggiungere un massimo di cinque mesi a dicembre, ma si prevede che la banca centrale manterrà i tassi chiave il mese prossimo, a causa dei timori che la variante Omicron di COVID, in rapida diffusione, possa avere un impatto sulle attività economiche.

I prezzi al consumo, sostenuti dall'aumento dei prezzi dei generi alimentari e dei prodotti manifatturieri, sono aumentati del 5,59% a dicembre rispetto ad un anno prima e rispetto al 4,91% del mese precedente, come hanno mostrato mercoledì i dati del Ministero delle Statistiche.

L'aumento dei prezzi a dicembre si è avvicinato al limite superiore dell'obiettivo della Reserve Bank of India (RBI) del 2%-6%, ma è rimasto inferiore alla previsione del sondaggio Reuters di consenso del 5,80%.

Gli analisti temono che l'aumento dei casi di Omicron, l'esaurimento della liquidità facile e il rischio di un aumento dei prezzi globali del greggio possano far salire i prezzi interni nei prossimi mesi, prima di attenuarli nella seconda metà dell'anno.

Garima Kapoor, economista di Elara Capital, Mumbai, ha detto che i colli di bottiglia sul lato dell'offerta, a causa dell'aumento dei casi di Omicron, potrebbero mantenere alta l'inflazione al dettaglio nei prossimi due mesi.

Ci aspettiamo che l'MPC (Comitato di Politica Monetaria) rimanga in modalità "wait and watch" nella politica di febbraio", ha detto, citando una recrudescenza dei casi di virus e le interruzioni dell'attività economica.

L'aumento dei prezzi e la perdita di posti di lavoro in seguito al calo dei livelli di reddito durante la pandemia sono diventati un problema importante per milioni di indiani, in vista delle elezioni in cinque grandi Stati il mese prossimo.

Il mese scorso, la RBI ha lasciato il tasso repo di riferimento invariato al 4,0% per la nona riunione consecutiva, poiché la crescita economica rimane una sfida in mezzo all'aumento dei casi di COVID.

I prezzi degli alimenti, che contribuiscono a quasi la metà dell'indice dei prezzi al consumo (CPI), sono aumentati del 4,05% su base annua a dicembre, rispetto all'1,87% del mese precedente. I prezzi dell'olio alimentare sono aumentati di quasi un quarto rispetto a un anno fa.

I prezzi del carburante al dettaglio sono aumentati del 10,95% a dicembre su base annua, rispetto al 13,35% del mese precedente, secondo i dati.

L'inflazione core annuale, escludendo i prezzi volatili di cibo ed energia, è stata stimata tra il 6% e il 6,01% a dicembre, secondo tre economisti, rispetto al 6,08% e al 6,2% del mese precedente.

Il Governo non rilascia i numeri dell'inflazione core.