L'attività dei servizi in Cina si è espansa al ritmo più lento degli ultimi otto mesi e la fiducia ha toccato un minimo di quattro mesi a giugno, trascinata da una crescita più lenta dei nuovi ordini, come ha mostrato un sondaggio del settore privato mercoledì, suggerendo la necessità di maggiori stimoli economici.

L'indice dei responsabili degli acquisti dei servizi (PMI) di Caixin/S&P Global è sceso a 51,2 da 54,0 a maggio, segnando la lettura più bassa dall'ottobre 2023, ma rimanendo in territorio espansivo per il 18esimo mese consecutivo. Il valore di 50 separa l'espansione dalla contrazione.

Il sondaggio, che copre per lo più aziende private e orientate all'esportazione, si è allineato con un PMI ufficiale più ampio pubblicato domenica, che ha mostrato che l'attività nel settore dei servizi ha toccato un minimo di cinque mesi.

La seconda economia mondiale ha registrato una crescita discontinua negli ultimi mesi, rafforzando le richieste di un maggiore sostegno politico per raggiungere l'ambizioso obiettivo di crescita di circa il 5%.

Il sottoindice dei nuovi ordini è sceso a 52,1 a giugno da 55,4 del mese precedente. Anche la domanda estera si è leggermente attenuata, nonostante le forti esportazioni di maggio.

I livelli di fiducia delle imprese sono scesi al livello più basso da marzo 2020, con preoccupazioni per l'economia globale e l'aumento della concorrenza.

I fornitori di servizi hanno ridotto nuovamente le assunzioni il mese scorso, dopo aver aggiunto posti di lavoro a maggio.

Tuttavia, il rallentamento dei tassi di inflazione per i prezzi degli input e dei prodotti ha offerto una tregua agli imprenditori alle prese con l'aumento dei costi dei materiali, della manodopera e dei trasporti.

Il PMI composito di Caixin/S&P's, che tiene traccia sia del settore dei servizi che di quello manifatturiero, è sceso a 52,8 da 54,1.

I mercati sono ora concentrati su un incontro della leadership a metà luglio, noto come terzo plenum, che potrebbe annunciare alcune riforme.

Secondo i consulenti politici, le misure che ridistribuiscono le entrate dalle autorità centrali ai governi locali, riducendo così la loro dipendenza dalle vendite di terreni, saranno in cima all'agenda dell'incontro.

"Le riforme fiscali e tributarie dovrebbero concentrarsi sulla creazione di aspettative più ottimistiche tra i partecipanti al mercato", ha dichiarato Wang Zhe, economista senior del Caixin Insight Group.