PARIGI, 1 luglio - L'azienda statale francese EDF passerà all'utilizzo di tecnologie esistenti per la progettazione dei suoi piccoli reattori nucleari modulari (SMR), anziché continuare a sviluppare le proprie innovazioni, ha dichiarato lunedì.

EDF non ha detto quale sarà l'impatto sul bilancio di questo cambiamento, né se ritarderà il lancio dei suoi SMR, che erano stati pubblicizzati come pronti per il mercato nel 2030.

EDF ha detto che la sua filiale di progettazione SMR Nuward ha raggiunto la fase di progettazione di base, in cui i team di ingegneri hanno potuto studiare il modello completo dell'impianto in modo più dettagliato, e che a questo punto EDF ha deciso di "evolvere il progetto".

"Il riorientamento consiste nello sviluppo di un progetto costruito esclusivamente con mattoni tecnologici collaudati. Offrirà migliori condizioni di successo, facilitando la fattibilità tecnica", ha detto un portavoce di EDF via e-mail.

Gli SMR sono reattori nucleari di dimensioni più ridotte, che vengono presentati come più economici e veloci da lanciare rispetto ai modelli a grandezza naturale, che possono richiedere decenni per essere costruiti.

Sono destinati principalmente a sostituire le centrali a carbone o a fornire elettricità localizzata per piccoli siti industriali o comuni remoti.

La dichiarazione di EDF arriva dopo che l'outlet investigativo francese L'Informé ha riferito, citando fonti aziendali, che il progetto interno dell'SMR era in fase di revisione dopo aver incontrato difficoltà ingegneristiche, e che EDF avrebbe dovuto collaborare con altre aziende o utilizzare tecnologie non disponibili per evitare ritardi o sforamenti del budget.

Nuward aveva ricevuto sovvenzioni statali legate all'innovazione per sviluppare la sua tecnologia. EDF ha anche firmato accordi con aziende in tutta Europa per sviluppare gli SMR insieme ai grandi reattori convenzionali. (Servizio a cura di America Hernandez a Parigi, redazione di GV De Clercq)