I rapporti sull'inflazione dei prezzi alla produzione e al consumo in Cina per il mese di novembre sono al centro dell'attenzione in Asia venerdì, con gli investitori che sperano di concludere una settimana difficile con una nota positiva.

Un'ecatombe per le azioni regionali e globali, ma non per quelle cinesi, che sono in procinto di registrare il secondo guadagno settimanale consecutivo di almeno il 2%. I dati benigni sull'inflazione contribuiranno a raggiungere questo obiettivo.

Si prevede che i prezzi alla produzione siano scesi ulteriormente a novembre su base annua, a -1,4%, il secondo mese consecutivo di calo assoluto. Si tratterebbe del tasso di inflazione annuale più debole degli ultimi due anni.

Il PPI è sceso in tutti gli ultimi 12 mesi.

Nel frattempo, gli analisti si aspettano che il tasso annuale di inflazione dei prezzi al consumo rallenti all'1,6% dal 2,1% di ottobre, che sarebbe il tasso di aumento più lento da marzo. Su base mensile, prevedono un calo dello 0,2%, il tasso di deflazione mensile più rapido da maggio.

CPI cinese

Gli investitori probabilmente accoglieranno con favore i dati sull'inflazione favorevoli al mercato, guidati in parte dagli effetti base del calo dei prezzi dell'energia e delle materie prime.

I futures sul petrolio degli Stati Uniti hanno chiuso giovedì ai minimi di quest'anno e, cosa importante dal punto di vista dell'inflazione, la variazione anno su anno è ora negativa. Il Brent è crollato di quasi il 25% in un mese e la sua variazione anno su anno sta per diventare negativa per la prima volta dal febbraio 2021.

La Cina, il più grande consumatore di energia al mondo, è un importante partner commerciale degli Stati del Golfo produttori di petrolio e i legami bilaterali si sono ampliati e rafforzati negli ultimi anni.

Il Presidente cinese Xi Jinping, in Arabia Saudita giovedì, ha annunciato "una nuova era" nei legami arabi. Il Ministro dell'Energia saudita, mercoledì, ha detto che Riyadh rimarrà un partner energetico "fidato e affidabile" per Pechino e che le due parti incrementeranno la cooperazione nella catena di approvvigionamento energetico, creando un centro regionale nel regno per le fabbriche cinesi.

Xi incontrerà altri produttori di petrolio del Golfo e parteciperà ad un incontro di leader arabi venerdì.

Ma anche in Cina le pressioni sui prezzi si stanno allentando a causa dei blocchi COVID-19, delle restrizioni e del rallentamento dell'attività economica. Forse gli investitori preferirebbero segnali di inflazione al ribasso, se ciò significasse che l'economia si sta riprendendo.

I dati sull'inflazione cinese seguono una sorpresa al ribasso nell'inflazione dei prezzi al consumo della zona euro, e gli economisti si aspettano che anche i prossimi numeri dell'inflazione dei prezzi alla produzione e al consumo degli Stati Uniti siano diminuiti a novembre.

Tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati venerdì:

- CPI Cina (novembre)

- PPI Cina (novembre)

- Conto corrente della Corea del Sud (novembre)