La rupia è scesa a 81,8850 per dollaro alle 0441 GMT, rispetto alla chiusura precedente di 81,6850.

Lo yuan onshore è scivolato dello 0,6%, provocando un calo tra lo 0,2% e l'1% delle valute asiatiche, mentre la rupia ha resistito relativamente meglio dei suoi colleghi.

Anche i titoli regionali sono stati più bassi: le azioni cinesi e quelle di Hong Kong sono scese rispettivamente dello 0,8% e del 2%.

Le autorità di diversi quartieri di Pechino hanno invitato i residenti a rimanere a casa, mentre un centro commerciale chiave nella parte meridionale del Paese è stato chiuso a causa dell'esplosione dei casi di COVID, accendendo i timori di restrizioni più severe e del loro impatto sull'economia.

Lo yuan e le indicazioni globali determineranno la direzione della rupia, ma le perdite potrebbero essere limitate dal calo dei prezzi del petrolio e dal salto delle riserve di valuta estera dell'India, hanno detto i commercianti.

Il greggio Brent era a 86,7 dollari al barile, in calo di quasi il 13% rispetto al picco di questo mese, mentre le riserve di valuta estera dell'India sono aumentate di 14,73 miliardi di dollari nella settimana fino all'11 novembre, registrando il più grande balzo dall'agosto 2021.

"81,90 è una resistenza cruciale per USD/INR, la cui rottura potrebbe innescare degli stop", hanno scritto gli analisti di IFA Global Research in una nota.

Nel frattempo, l'indice del dollaro è salito dello 0,2% grazie alla domanda di beni rifugio e al fatto che Susan Collins, presidente della Federal Reserve Bank di Boston, ha dichiarato venerdì che potrebbe essere necessario un altro aumento dei tassi di 75 punti base, dato che l'inflazione rimane ostinata.

Il dollaro e i rendimenti statunitensi si sono stabilizzati nell'ultima settimana, grazie ai commenti da falco dei funzionari della Fed. I mercati si aspettano per lo più un aumento più contenuto di 50 punti base in occasione della riunione politica del mese prossimo.

Gli investitori attendono ora i verbali della riunione di novembre della Fed, previsti per metà settimana, che potrebbero far luce sul livello di rialzo dei tassi d'interesse previsto dai funzionari.