La sterlina ha invertito le perdite ed è salita di oltre l'1% giovedì, mentre il dollaro scivolava e gli investitori analizzavano il drammatico intervento della Banca d'Inghilterra nel mercato obbligazionario.

La sterlina era scesa nelle contrattazioni mattutine a Londra, ma poi si è ripresa per salire dell'1,3% nella giornata a 1,1026 dollari nella sessione pomeridiana. È aumentata rispetto alla maggior parte delle valute principali, con l'euro che è sceso dell'1,01% a 88,48 pence.

La sterlina si è schiantata al minimo storico contro il dollaro, a 1,0327 dollari, lunedì, dopo che il nuovo Ministro delle Finanze Kwasi Kwarteng ha presentato dei piani per tagliare le tasse, in particolare per i ricchi, e aumentare i prestiti.

Il cosiddetto mini budget ha scatenato il caos nei mercati finanziari, costringendo la Banca d'Inghilterra a ricominciare ad acquistare obbligazioni mercoledì.

Tuttavia, il Primo Ministro britannico Liz Truss ha rifiutato di fare marcia indietro giovedì, affermando alla radio della BBC che i piani del suo governo erano quelli giusti per il Paese.

Il rialzo della sterlina di giovedì ha portato il suo rally di tre giorni a oltre il 3%, sebbene la sterlina sia ancora in calo di oltre il 18% quest'anno.

Gli analisti hanno faticato a identificare un catalizzatore preciso, ma hanno indicato l'intervento della BoE, il calo del dollaro e il ribilanciamento dei portafogli verso la fine del trimestre. Molti hanno avvertito che il trading è stato febbrile e le prospettive per la sterlina sono rimaste cupe.

"L'intervento della BoE ha dimostrato che è disposta ad agire quando viene messa sotto pressione dai mercati. Questo aiuta a stabilizzare la sterlina", ha detto Esther Reichelt, stratega dei cambi presso Commerzbank.

"Tuttavia, l'intera situazione politica rimane altamente volatile e il sentimento può cambiare rapidamente".

Il mini-bilancio di Kwarteng ha innescato un enorme sell-off nei titoli di Stato del Regno Unito, in quanto gli investitori hanno reagito all'indebitamento extra che i piani implicavano. Questo ha messo sotto pressione i fondi pensione, che sono grandi detentori di gilt a lunga scadenza, e ha provocato l'intervento della BoE.

La BoE ha dichiarato che acquisterà circa 65 miliardi di sterline (71 miliardi di dollari) di titoli di Stato a lunga scadenza per correggere le "disfunzioni" del mercato.

Adam Cole, responsabile della strategia di cambio presso RBC Capital Markets, ha detto che un fattore chiave nei mercati valutari giovedì è stato il dollaro, che è salito nelle contrattazioni asiatiche ma poi è sceso bruscamente.

L'indice del dollaro è sceso dello 0,57% a 112,39. In precedenza era salito a un massimo di sessione di 113,79.

Gli analisti hanno detto che il calo del dollaro è avvenuto dopo che la People's Bank of China ha detto alle banche statali di essere pronte a vendere la valuta statunitense a favore dello yuan, un passo riportato per la prima volta da Reuters.

PESSIMISMO DELLA STERLINA

Nonostante il rimbalzo, la maggior parte degli investitori rimane pessimista sulla sterlina, data la forza del dollaro e le nubi di tempesta sull'economia del Regno Unito.

"Non credo che (l'intervento della BoE) sarà una spinta a lungo termine per la sterlina, anche se potrebbe evitare una flessione estrema", ha detto Jonas Goltermann, economista senior dei mercati presso la società di consulenza Capital Economics.

Goltermann ha detto che sono probabili ulteriori cali della sterlina. Ha detto che è improbabile che la BoE aumenti i tassi di interesse fino al 6% che gli operatori si aspettano entro la primavera del prossimo anno.

Un analista ha detto che stavano anche osservando i segnali di una maggiore vendita di asset del Regno Unito da parte dei fondi pensione.

I fondi pensione hanno venduto pesantemente i gilt negli ultimi giorni, dopo che le cadute del mercato hanno fatto scattare le richieste di pagamenti collaterali sulle loro posizioni in derivati sui gilt, hanno detto gli analisti e i consulenti previdenziali.

Cole ha detto che RBC Capital Markets si aspettava da tempo che la sterlina scendesse a 1,04 dollari, ma probabilmente taglierà ulteriormente il suo obiettivo di prezzo nei prossimi giorni.

(1 dollaro = 0,9214 sterline) (Relazioni di Harry Robertson, Carolyn Cohn e Bansari Mayur Kamdar; Redazione di Jane Merriman, Mark Potter e Andrew Heavens)