Le azioni australiane sono crollate lunedì, trascinate al ribasso dai titoli minerari ed energetici a causa della debolezza dei prezzi del minerale di ferro e del petrolio, mentre i timori persistenti di una possibile recessione mondiale hanno pesato sul sentimento degli investitori.

L'indice S&P/ASX 200 ha perso l'1,6% a 6.651,4, alle 0018 GMT. Il benchmark ha chiuso in rialzo dell'1,8% venerdì.

In testa alle perdite del benchmark, i titoli minerari sono scesi del 2,9%, in quanto i prezzi del minerale di ferro sono scesi in seguito alle preoccupazioni per la domanda in Cina, il principale produttore di acciaio.

I giganti minerari Rio Tinto, BHP Group e Fortescue Metals Group sono scesi tra il 2,8% e il 3,2%.

Adbri ha subito un calo del 19% e ha registrato le maggiori perdite nell'indice, dopo che l'azienda produttrice di materiali da costruzione ha dichiarato che il suo amministratore delegato Nick Miller si dimetterà e ha segnalato che gli utili continueranno ad essere colpiti a causa delle piogge estreme e dei costi più elevati.

I principali indici di Wall Street sono scesi venerdì, in quanto il peggioramento delle aspettative di inflazione ha mantenuto intatte le preoccupazioni che il percorso aggressivo di rialzo dei tassi della Federal Reserve possa innescare una recessione.

I titoli finanziari, tecnologici e sanitari sono stati tutti scambiati in rosso.

I titoli dell'oro sono scesi del 3,4%, toccando il minimo dal 30 settembre. Newcrest Mining e Northern Star Resources sono scese rispettivamente del 2,4% e del 3,3%.

I titoli energetici hanno perso il 2,7% dopo che i prezzi del petrolio sono scesi di oltre il 3% a causa della debolezza della domanda di petrolio. Woodside Energy (WDS.AX) e Santos sono scesi rispettivamente del 2,5% e del 3,1%.

Il produttore di frutta Costa Group ha toccato i minimi di oltre sette anni dopo aver dichiarato che i guadagni annuali della produzione di agrumi saranno "notevolmente inferiori" rispetto alle previsioni precedenti.

La società di assicurazioni sanitarie Medibank è scesa del 3,7% dopo aver riportato un incidente informatico la scorsa settimana. Lunedì l'azienda ha dichiarato di aver ripreso le normali operazioni commerciali e che non vi erano prove che i dati dei clienti fossero stati rimossi dalla rete.

L'operatore di gas naturale APA Group è sceso dello 0,7% dopo aver proposto di acquistare l'interconnettore di elettricità Basslink Pty Ltd per 773 milioni di dollari australiani (480,3 milioni di dollari) per espandere la sua impronta di trasmissione energetica.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dell'1,1 per cento a 10.746,12. (Relazione di Anan Ashraf; Redazione di Rashmi Aich)