Il tasso di morosità dei prestiti per uffici negli Stati Uniti è aumentato a giugno, in parte a causa dell'aumento dei posti vacanti e dei tassi di interesse elevati, secondo i recenti rapporti delle agenzie di rating.

Facendo eco alle tendenze degli ultimi due anni, i tassi di interesse più elevati hanno contribuito all'aumento dei ritardi nei pagamenti e delle insolvenze sui prestiti per uffici e altre proprietà immobiliari commerciali (CRE) fino al 2024.

Il tasso complessivo di morosità, o di ritardo nei pagamenti, sui prestiti dietro i titoli garantiti da ipoteca commerciale (CMBS) è salito al 2,45% a giugno dal 2,42% di maggio, secondo un rapporto di Fitch Ratings pubblicato venerdì. Il volume delle morosità a 30 giorni è aumentato a 1,92 miliardi di dollari da 1,86 miliardi di dollari nello stesso periodo.

La tendenza post-pandemia del lavoro da casa ha portato a problemi pronunciati soprattutto tra i prestiti per ufficio. I prestiti per uffici hanno rappresentato il 55% (1,05 miliardi di dollari) dei prestiti delinquenziali a 30 giorni il mese scorso, dopo aver rappresentato il 45% a maggio, secondo il rapporto.

Secondo il rapporto, tre dei maggiori prestiti in ritardo del mese scorso erano sostenuti da uffici.

Un prestito di 244 milioni di dollari dietro l'Illinois Center, una proprietà di uffici a due torri a Chicago, è diventato moroso di 60 mesi il mese scorso, secondo il rapporto. Un prestito di 120 milioni di dollari dietro 10 edifici per uffici a Mountain View, in California, è andato in default alla scadenza.

I posti vacanti negli uffici hanno raggiunto il record del 20,1% nel secondo trimestre, ha dichiarato Moody's Ratings in un rapporto del 3 luglio. Si è trattato del terzo trimestre consecutivo in cui il tasso di posti vacanti ha superato il record precedente e della prima volta in assoluto in cui i posti vacanti negli uffici hanno raggiunto il 20%.

"La lenta emorragia che si sta verificando nel settore degli uffici ha portato ad un aumento costante del tasso di posti vacanti, poiché i cambiamenti permanenti nel comportamento lavorativo hanno superato l'ondata iniziale della pandemia di quattro anni fa", hanno scritto gli analisti di Moody's nel loro rapporto. (Relazione di Matt Tracy; Redazione di Leslie Adler)