I marchi di lusso focalizzati sui consumatori più ricchi negli Stati Uniti stanno ottenendo risultati migliori rispetto a quelli che si rivolgono agli acquirenti aspirazionali con redditi più bassi, scoraggiati dall'incertezza economica, ha dichiarato la società di consulenza Bain & company.

Nel suo rapporto semestrale, Bain ha aumentato le sue previsioni di vendita annuali per il mercato globale dei beni di lusso personali - che comprende abbigliamento, accessori e prodotti di bellezza - e prevede una crescita tra il 5% e il 12% quest'anno, rispetto alle precedenti aspettative tra il 3% e l'8%.

La Cina è considerata un importante motore di crescita, ora che i blocchi COVID sono stati rimossi, ma, in sintonia con i risultati aziendali dei rivenditori delle ultime settimane, Bain ha segnalato un'ulteriore prova che la forte spinta alla spesa post-pandemia sta diminuendo negli Stati Uniti.

"C'è un rallentamento generale guidato principalmente dal lato aspirazione del cliente e da prezzi più bassi, quindi categorie come lo streetwear e le sneakers stanno un po' sottoperformando in questo momento", ha detto a Reuters il partner Federica Levato.

"I marchi che sono in grado di soddisfare le esigenze dei clienti top... sono quelli che ottengono risultati migliori rispetto agli altri", ha aggiunto, notando una divergenza tra i marchi più performanti e quelli di minor successo in quel mercato.

Molti marchi di fascia alta stanno spostando le loro strategie di merchandising o si stanno spingendo verso l'alto per soddisfare i clienti più ricchi, considerati più resistenti ai venti contrari dell'economia, in quanto gli acquirenti più giovani sono più sotto pressione per l'aumento dei prezzi rispetto alle generazioni più anziane con redditi più alti.

Per esempio, la scorsa settimana il rivenditore di moda premium Hugo Boss ha alzato i suoi obiettivi di vendita e di profitto per il 2025 e ha dichiarato di continuare a vedere una forte crescita negli Stati Uniti e di aspettarsi un aumento dei ricavi nella regione Asia-Pacifico.

Lovato ha affermato che, sebbene ci siano "alcuni punti interrogativi" sulla Cina, e forse un rallentamento della crescita delle vendite con la classe media, c'è ancora appetito in quel Paese.

Le vendite di lusso si sono attestate a 345 miliardi di euro lo scorso anno, secondo Bain. (Relazioni di Mimosa Spencer e Elisa Anzolin; Redazione di Alison Williams)