Lo yen è balzato rispetto al dollaro nella tarda serata di mercoledì, con i trader in allerta per i segnali di intervento delle autorità monetarie giapponesi per rilanciare una valuta che langue vicino ai minimi di 34 anni.

Il dollaro è sceso bruscamente a 153 yen da circa 157,55 yen per ragioni non immediatamente chiare, dopo la chiusura del mercato azionario statunitense e la riunione di politica monetaria della Federal Reserve terminata qualche ora prima.

Il dollaro era ultimo a 154,85 yen.

Lo yen si era impennato lunedì, con i dati del mercato monetario che indicavano che il Ministero delle Finanze giapponese aveva speso circa 35 miliardi di dollari per sostenere la valuta quel giorno. I dati ufficiali sugli interventi del periodo saranno resi noti alla fine di maggio.

I trader hanno tenuto d'occhio per settimane un possibile intervento da parte dei funzionari giapponesi, dato che anche la storica uscita dai tassi negativi non è riuscita a risollevare la valuta.

Contattato da Reuters, il vice ministro delle Finanze giapponese per gli affari internazionali, Masato Kanda, che supervisiona la politica valutaria, ha detto di non avere nulla da dire sull'eventuale intervento del Giappone sul mercato. Due giorni fa, aveva avvertito che le autorità erano pronte a trattare le questioni di cambio "24 ore", sia durante le ore di Londra, New York o Wellington.

Un portavoce del Tesoro degli Stati Uniti ha rifiutato di commentare la mossa dello yen/dollaro.

"Sembrava un intervento e ha colto le persone di sorpresa", ha detto Marc Chandler, capo stratega di mercato, presso Bannockburn Global Forex. (Relazioni di Alden Bentley e Gertrude Chavez a NEW YORK, Takaya Yamaguchi a TOKYO; Redazione di Ira Iosebashvili, Chang-Ran Kim e Richard Chang)