Di Elliot Kaufman

ROMA (MF-NW)--Persino Barack Obama supportava Israele nello smantellamento di Hamas, mi ha detto un alto funzionario israeliano all'inizio della guerra. L'ex presidente lo ha detto in una dichiarazione di 73 parole il 9 ottobre scorso. Tuttavia il 23 ottobre in una dichiarazione di 1.130 parole Obama ha invece chiesto moderazione a Israele. Ora nel podcast Pod Save America Obama consiglia «un'ammissione di complessità». In una parte dell'intervista rilasciata sabato 4 Obama dice: «Quello che ha fatto Hamas è stato orribile e non c'è alcuna giustificazione. È anche vero tuttavia che l'occupazione e ciò che sta accadendo ai palestinesi è intollerabile». Per arrivare alla piena verità «bisogna ammettere che nessuno ha le mani pulite, che tutti noi siamo in qualche misura complici». Poi aggiunge: «Per quanto ci abbia provato, e ci ho provato, c'è una parte di me che continua a chiedersi se avrei potuto fare qualcos'altro».

Solo una parte? Obama ha inviato all'Iran 1,7 miliardi di dollari in contanti, ha sbloccato circa 100 miliardi di dollari di beni congelati e ha liberato l'industria iraniana. Il piano per far uscire gli Stati Uniti dal Medio Oriente era adeguatamente complesso: trovare un riavvicinamento con l'Iran che gli permettesse di stabilizzare la regione al posto nostro. Com'era prevedibile, Teheran ha usato il denaro per rafforzare ogni fronte (Gaza, Libano, Cisgiordania, Siria, Iraq e Yemen) nella guerra attuale contro Israele. Il resto della politica di Obama ha spianato la strada. Nell'agosto 2012 ha tracciato una «linea rossa». Gli Stati Uniti avrebbero risposto militarmente se la Siria avesse usato armi chimiche.

Quando la Siria lo fece un anno dopo Obama cedette e lasciò che la Russia lo salvasse fingendo di rimuovere tutte le armi chimiche. La Russia non ha mai abbandonato la Siria e il sostegno dato a Bashar al-Assad ha rafforzato la sua alleanza con l'Iran. Il Wall Street Journal riporta che la Russia intende fornire a Hezbollah migliori difese aeree in Libano e che la Siria è un terreno di sosta cruciale per Hezbollah e un punto di transito per le armi iraniane. Obama si è ritirato dall'Iraq nel 2011, solo per vedere le milizie sostenute dall'Iran colmare il vuoto.

Una volta che si è affermato l'Isis, che il presidente aveva liquidato come «Jv team» («squadra di riserve»), la riluttanza a impegnarsi ulteriormente nella regione ha portato le due amministrazioni Obama e Trump a lavorare con gli iraniani per sconfiggere il gruppo; questo ha esaltato gli alleati iracheni di Teheran, che hanno attaccato quasi quotidianamente le forze statunitensi per fare pressione sugli Stati Uniti affinché tenessero a freno Israele. Israele ebbe la possibilità di distruggere Hamas nella guerra di Gaza del 2008-2009; tuttavia l'Amministrazione Obama, allora in carica, segnalò il proprio disappunto. Israele si fermò dichiarando un cessate il fuoco unilaterale. Tutto ciò ha solamente preparato la guerra successiva, nel 2014, ma il rovesciamento di Hamas non era nemmeno in discussione con Obama alla Casa Bianca.

La strategia di Obama, che consiste nel fare pressione su Israele e nell'assecondare i palestinesi, non ha prodotto alcun progresso verso la pace. Il congelamento degli insediamenti israeliani del 2009-2010 è stato ignorato. John Kerry ha fatto la spola sbattendo la testa contro il muro chiamato «processo di pace». Il colpo di grazia di Obama, cioè l'approvazione di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che condannava lo Stato ebraico e minava le sue pretese su Gerusalemme, non ha fatto nulla per i palestinesi se non assecondare la fantasia che la pressione degli Stati Uniti su Israele eviterà loro la necessità di scendere a compromessi.

Se tutti sono responsabili di questa guerra, come dice Obama, allora Hamas diventa solo un colpevole tra i tanti e il 7 ottobre un semplice anello di una lunga catena causale. La colpa si sposta su Israele. Come ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, «gli attacchi di Hamas non possono ssere considerati come un caso isolato». Tuttavia, se qualcuno si è reso complice delle atrocità di Hamas, quello è Barack Obama.

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0909:06 nov 2023


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