ROMA (MF-DJ)--Immaginare che con la dotazione finanziaria della riforma dell'Irpef "si possa provocare uno shock della domanda interna nel Paese appare utopistico anche in considerazione dell'elevatissimo tasso di risparmio che stanno registrando le famiglie italiane; nessun Paese europeo sta procedendo in questa direzione. Queste risorse potrebbero forse essere più efficacemente investite in misure di sostegno alla competitività delle imprese e alla crescita economica, a partire dall'azzeramento dell'Irap".

Lo ha detto il d.g. di Confidustria, Francesca Mariotti, nel corso di un'audizione in Commissione Bilancio della Camera sulla legge di Bilancio, definendo "esigue le risorse destinate" all'Irpef: "al netto delle somme stanziate per la riforma sull'assegno universale e degli assegni alla famiglia (5 mld di euro), ammontano a circa 3 mld di euro nel 2022 e 2 mld nel 2023. Per un'imposta che apporta alle casse erariali circa 200 mld l'anno, si tratta di un margine di manovra dell'1%!"

gug

(END) Dow Jones Newswires

November 23, 2020 06:12 ET (11:12 GMT)