Dopo una breve tregua, la Cina è di nuovo nel mirino degli investitori.

I dati economici sono al di sotto delle aspettative, le speranze che le restrizioni del blocco COVID-19 stiano per essere rimosse si stanno affievolendo e il tasso di cambio è tornato a scivolare, insieme alle obbligazioni sovrane.

Questo è il contesto in cui la banca centrale prenderà la sua ultima decisione sui tassi di interesse nel fine settimana. L'economia potrebbe giustificare un taglio del tasso di riferimento del prestito a un anno - attualmente al 3,65% - ma il tasso di cambio no.

Lo yuan ha subito un calo dello 0,9% giovedì, il più grande da maggio e uno dei più grandi degli ultimi anni. Dopo aver rimbalzato da un recente minimo di 15 anni verso 7,00 per dollaro, è tornato sotto pressione.

I dati del Tesoro statunitense di mercoledì non hanno aiutato il sentimento. Hanno mostrato che le disponibilità cinesi di Treasuries statunitensi sono scese a settembre ad un minimo di 11 anni di 933,6 miliardi di dollari. Il calo mensile di 38 miliardi di dollari è stato il più forte degli ultimi sei anni.

Una parte della variazione nominale rispetto ad agosto è dovuta agli effetti di valutazione FX, il che significa che Pechino non ha venduto 38 miliardi di dollari di Treasuries nel mese.

Ma ha venduto una parte per rallentare il deprezzamento dello yuan nei confronti del dollaro, che ha finito per essere del 3,2% a settembre. Si tratta di uno dei quattro maggiori cali mensili registrati.

La banca centrale ha dichiarato mercoledì che la Cina continuerà ad aumentare la flessibilità del tasso di cambio, mantenendo lo yuan stabile a livelli ragionevoli. Sembra un po' speranzoso: una maggiore flessibilità rende più probabili nuovi minimi nel tasso di cambio, richiedendo una maggiore vendita di dollari per minimizzare la volatilità.

Nel frattempo, gli investitori stanno scaricando rapidamente le obbligazioni cinesi, spingendo i rendimenti ai massimi degli ultimi mesi. Un indice aggregato del debito sovrano cinese è sceso dello 0,8% questa settimana, sulla buona strada per il suo più grande calo in più di due anni.

Gli acquirenti di obbligazioni sovrane sono stati colti di sorpresa dal governo che ha allentato alcuni dei suoi rigidi limiti COVID-19 e ha annunciato misure per sostenere il settore immobiliare.

L'impennata dei rendimenti è in contrasto con la politica monetaria allentata della banca centrale e il ritmo delle vendite ha sollevato preoccupazioni sulla liquidità del mercato. Tempi difficili per Pechino.

Tre sviluppi chiave che potrebbero fornire una maggiore direzione ai mercati venerdì:

- Intervento di Powell della Fed

- Inflazione in Giappone (ottobre)

- Decisione sui tassi di interesse in Cina (domenica)