ROMA (MF-DJ)--Potrebbe essere Valentina Gemignani la sostituta di Valeria Vaccaro alla guida del Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Mef. Si tratta di una struttura chiave del dicastero di Via XX Settembre. È da lì che passano, tra gli altri, gli approvvigionamenti e la logistica nonché il pagamento degli stipendi. Un incarico meno in vista rispetto ad altre caselle sotto spoils system, come la poltrona di direttore generale del Tesoro o quella di Ragionerie Generale dello Stato, ma non meno importante, soprattutto per il funzionamento della macchina ministeriale, scrive MF-Milano Finanza.

Oggi Gemignani, già nel cda di Sogei, è direttrice generale dei servizi per il Tesoro all'interno dello stesso dipartimento. Sotto la sua supervisione ricadono, tra le altre funzioni: l'emissione degli ordini di pagamento conseguenti a pronunce degli organi della giustizia amministrativa, contabile e tributaria per i processi troppo lunghi; le riparazioni pecuniarie per ingiusta detenzione ed errore giudiziario; il recupero crediti erariali derivanti da sentenze di condanna della Corte dei Conti in materia di responsabilità amministrativa; l'applicazione di sanzioni alternative su condanne a carico delle stazioni appaltanti emanate da Tar e Consiglio di Stato.

Vaccaro, attuale numero uno del Dag e alta funzionaria di lunga esperienza, è data da tempo in uscita da Via XX Settembre. Per la sua eventuale successione circola anche il nome di Simonetta Saporito, oggi alla direzione Affari Legali e Contenzioso del Demanio e nei giorni scorsi data anche come possibile nuova direttrice dell'Agenzia al posto della poi riconfermata Alessandra dal Verme. Una decisione, quella della conferma di Dal Verme (per la quale era stato ipotizzato anche un passaggio in una partecipata di Ferrovie), maturata in modo repentino tra il 9 e il 10 gennaio; il mandato ripartirà da zero e durerà quindi altri tre anni. Saporito, invece, secondo quanto trapela, sarebbe intenzionata a tornare a Palazzo Chigi, una volta terminato il periodo di distacco.

Altra casella chiave è quella del direttore generale del Tesoro.

La lista dei candidati a un'eventuale sostituzione di Alessandro Rivera è lunga. Si parla del presidente di Ita Antoninio Turicchi, di Stefano Scalera e, da ultimo, dell'amministratore delegato di Consip Cristiano Cannarsa, contattato la scorsa settimana da Giorgetti. Qualora Rivera dovesse essere sostituito, per lui si parla di un possibile incarico alla Banca Europa per gli Investimenti. Tale soluzione presuppone però una serie di accordi con i partner Ue. Per la vicepresidenza l'Italia oggi ha già Gelsomina Vigliotti e il nome indicato dal governo dovrebbe avere il benestare di Malta. A fine anno terminerà invece il secondo mandato del presidente tedesco Werner Hoyer, incarico per il quale Roma dovrebbe iniziare a tessere la tela diplomatica con le principali cancellerie. La concorrenza a questo punto sarebbe agguerrita. I Paesi nordici aspirano all'incarico e lo stesso fa la Spagna. Secondo indiscrezioni, una delle candidature più strutturate è quella di Nadia Calvino, ministro dell'Economia del governo socialista guidato da Pedro Sanchez.

Intanto in vista della presentazione della riforma del fisco la Corte dei Conti ha segnalato che può essere migliorata l'attribuzione all'Agenzia delle Entrate delle funzioni di indirizzo operativo e di controllo sulle attività di riscossione. In particolare, i giudici contabili consigliano una "procedura di discarico automatico in relazione alla vetustà dei crediti" che consentirebbe di superare la necessità di operare una rendicontazione analitica di tutto il magazzino, che risulta "composto da oltre 220 milioni di crediti".

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1708:38 gen 2023


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