ROMA (MF-NW)--Mirabilandia chiuderà il 2023 con presenze in aumento del 6-7% rispetto all'anno scorso. Un dato in controtendenza rispetto al calo a doppia cifra registrato dalla riviera romagnola durante la stagione estiva, a causa delle alluvioni che a maggio hanno funestato gran parte dell'Emilia Romagna. Una stagione molto positiva per il parco divertimenti più grande d'Italia che, complice il meteo a favore, sta registrando ancora una crescita dei visitatori.

"L'alluvione ha tenuto lontano una buona percentuale di turisti dalla riviera. Mirabilandia chiude invece con in controtendenza, con un segno positivo e una crescita del 6%-7% delle presenze", spiega a MF-Newswires il direttore generale di Mirabilandia, Riccardo Capo. I parchi divertimenti, ha sottolineato il manager, "sono anticiclici. Guardando alle crisi passate ci siamo resi conto che le famiglie, anche quando sono in difficoltà, tagliano tante spese ma non la giornata al parco divertimenti per i bambini. Per noi infatti il 2008 e il 2009 sono stati gli anni migliori. E questo è valso in generale in tutta Europa per gli altri parchi divertimento. Poi è ovvio che, se c'è in riviera c'è un'affluenza turistica sostenuta ne traiamo beneficio anche noi".

Sulla performance di Mirabilandia, allungare la stagione fino a Halloween è stata una vera sorpresa. "In pochi ci credevano, ma grazie a noi la stagione è più lunga di un mese", ha spiegato Capo. Dal 7 ottobre e fino al prossimo 5 novembre il parco divertimenti è dedicato alle attrazioni di Halloween. Allungare l'apertura del parco e puntare su una festa non tipicamente italiana è stata una scommessa. "Quando abbiamo iniziato, nel 2010, gli alberghi erano tutti chiusi. E anche Mirabilandia chiudeva a fine settembre. All'epoca ci si credeva poco e portavamo la gente a dormire a Imola. Ma questa è la forza di appartenere a una multinazionale che ha asset importanti dall'altra parte dell'oceano e quindi che vedeva un trend in crescita in questo periodo. Ora con Halloween, Mirabilandia prosegue la sua stagione un mese in più. E dopo 13 anni vediamo che c'è un successo ancora in crescita". Se si parla di destagionalizzare, certamente Mirabilandia ha dato il suo contributo al territorio. Il periodo di Halloween ha lo stesso peso di un weekend estivo, fino al clou del 31 ottobre. "Abbiamo constatato che il parco è diventato una 'destination': il pubblico viene appositamente per Mirabilandia".

Capo fa poi una panoramica su tutto il settore. "Il mondo dei parchi divertimento in Italia non è maturato come doveva, soprattutto rispetto a Francia, Germania e Spagna. Qui abbiamo solo due parchi grandi che competono con gli altri grandi europei mentre gli altri faticano; il settore non è decollato sui grandi numeri come è successo in Germania e Francia dove quelli grandi sono 4-5, quindi il doppio".

La proprietà dei parchi divertimenti in Italia ha la testa all'estero. "Noi siamo spagnoli. Non c'è un interesse degli italiani a concentrarsi su questo business. Oggi costruire un parco di divertimenti richiede un investimento iniziale mostruoso: parliamo di mezzo miliardo di euro per costruire un parco. Ma anche sviluppare i parchi esistenti è molto impegnativo", ha concluso.

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1918:26 ott 2023


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