MILANO (MF-DJ)--L'ombra della pandemia continua ad aleggiare sui consumi e la moda è tra i settori a risentirne maggiormente. Ci vorranno altri tre anni per cancellare l'impatto generato dal Covid-19. Nel 2022, che inizia con la minaccia di nuove restrizioni dovute alla recrudescenza dell'Omicron e con la catena di approvvigionamento ancora sotto pressione, il business globale della moda crescerà ancora meno dello scorso anno, rimandando la ripresa ai livelli del 2019 fino al 2024.

Secondo i dati di Euromonitor, scrive MFF, le vendite globali del fashion sono state pari a 1,72 trilioni di dollari (1,52 trilioni di euro al cambio attuale) l'anno scorso, in aumento dell'11,8% rispetto all'anno della pandemia. Nel 2020, invece, il business era calato del 18,4% lasciando il mercato a 1,54 trilioni di dollari (1,36 trilioni di euro).

Anche se molti operatori del settore hanno già superato le vendite pre-crisi negli ultimi trimestri, la ripresa è stata generalmente molto più lenta del previsto, interrotta dalle successive ondate della pandemia e dalle interruzioni della supply-chain. Nel 2022, le stime sono ancora una volta preoccupanti. Euromonitor prevede una crescita di solo il 5,3% nelle vendite globali di moda e calzature a 1,81 trilioni di dollari (1,59 trilioni di euro). Negli anni successivi, la curva si appiattirà ulteriormente, con una crescita del 3,2% nel 2023 e del 2,3% nel 2024. Solo allora la moda supererà nuovamente i volumi di vendita del 2019. Entro il 2024, l'istituto di ricerca stima un fatturato globale di 1,91 trilioni di dollari (1,68 trilioni di euro), rispetto ai 1,88 trilioni (1,66 trilioni) del 2019. Nel 2025, il settore continuerà a rallentare, aumentando solo dell'1,9% a 1,94 trilioni di dollari (1,71 trilioni di euro).

red/ann

(END) Dow Jones Newswires

January 04, 2022 03:46 ET (08:46 GMT)