MILANO (MF-DJ)--Prada risponde alla crisi registrando una ripresa delle vendite nel secondo semestre con un recupero dei margini e la chiusura dell'esercizio con ebit positivo. Ad annunciarlo è stato il gruppo quotato a Hong Kong con una nota estemporanea, veicolata per fornire un aggiornamento sull'andamento del business tra la finestra relativa alla comunicazione dei dati del primo semestre, a luglio, e quella dell'intero esercizio fiscale, prevista a marzo 2021.

Il secondo semestre del 2020, seppur ancora condizionato dalla chiusura di alcuni negozi, mediamente il 9% del totale, scrive Mff, ha registrato vendite in progressiva ripresa, fino al pieno recupero, nel mese di dicembre, dei livelli del 2019 dei ricavi retail. Canale, quest'ultimo, che nel periodo in questione, ha limitato l'impatto della pandemia mediamente a un -6% a cambi costanti, con Europa e Giappone influenzate dalla mancanza di flussi turistici, mentre Americhe, Medio Oriente, Russia e soprattutto l'Asia Pacific, protagonisti di performance positive, in particolare la Cina con un +52%. Le vendite wholesale, a seguito della strategia aziendale avviata nel 2019 per tutelare l'immagine dei brand e mantenuta ferma anche in questa difficile congiuntura, sono state ridotte, portando così l'incidenza dei ricavi retail vicino al 90%.

Un'attenta gestione della qualità e del mix di prodotti, si legge nella nota, ha contribuito a un recupero dei margini tale da consentire la copertura del deficit del primo semestre e chiudere l'esercizio con un ebit in territorio positivo. Il controllo degli investimenti, in particolare dei livelli di magazzino materie prime e prodotto finito, ha infine consentito di migliorare la posizione finanziaria netta rispetto al valore di inizio anno. Il titolo, al momento dell'annuncio, viaggiava su un valore di 49,4 dollari di Hong Kong, in calo dello 0,3%.

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0608:53 gen 2021

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January 06, 2021 02:55 ET (07:55 GMT)