MILANO (MF-DJ)--La Cina e la supply chain rallentano lo sprint di Adidas. L'azienda tedesca di abbigliamento sportivo ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato di 5,7 milardi di euro, solo il 3,4% in più rispetto all'anno precedente. L'utile netto nel terzo trimestre è stato di 960 milioni di euro, in aumento del 76%, ma il margine lordo si è contratto di 1,5 punti all'11,7% a causa delle fluttuazioni dei tassi di cambio e dei maggiori costi di approvvigionamento.

A livello geografico, Adidas, scrive MFF, ha raggiunto un fatturato di 2,2 miliardi di euro in Europa, in crescita dell'8,1%, 1,4 milioni di euro in Nord America, in crescita del 6,6%, e 405 milioni di euro in America Latina, in crescita del 53,4%. L'Asia-Pacifico e la Cina, invece, hanno chiuso il periodo in negativo. Nel primo mercato, le vendite sono diminuite del 9,6% a 504 milioni di euro, mentre nel continente cinese il fatturato è sceso dell'11% a 1,1 miliardi di euro.

«Adidas ha raggiunto una buona performance, nonostante l'ambiente particolarmente sfavorevole sia dal lato della domanda che dell'offerta», ha commentato Kasper Rorsted, ceo dell'azienda. «I lanci di nuovi prodotti e una forte attività di consumo in Europa, Medio Oriente e Africa, Nord America e America Latina sono state le forze trainanti del gruppo nel terzo trimestre».

Dopo i risultati del terzo trimestre, l'azienda ha abbassato la guidance per la fine dell'anno. La crescita delle vendite rientrerà nel range del +20%, al minimo delle precedenti previsioni, così come il margine lordo e l'utile netto, che erano rispettivamente tra il 9,5% e il 10% e tra 1,4 e 1,5 miliardi di euro

lde

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1109:11 nov 2021

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November 11, 2021 03:13 ET (08:13 GMT)